La settimana scorsa la Gilda degli Insegnanti aveva rilasciato alcuni dati relativi alla raccolta di firme per il referendum abrogativo della 'Buona Scuola': le firme raccolte erano nel numero di circa 300mila e, per raggiungere l'obiettivo, è necessario arrivare a quota 500mila. La Gilda si diceva contenta del risultato, ma sottolineava anche la necessità di un vero e proprio colpo di reni per raggiungere la quota necessaria. Il mondo della scuola agisce sicuramente in modo contraddittorio e sono molti docenti impegnati nella raccolta firme a sottolinearlo: molti protestano per le condizioni in cui versa la scuola e per i peggioramenti connessi alla riforma della 'Buona scuola', ma avrebbero smesso di credere negli strumenti democratici e non starebbero recandosi a firmare.

Altri docenti puntano il dito contro i sindacati confederali che non si sarebbero spesi come dovuto per questa campagna referendaria. In realtà, i comitati sostenitori sottolineano come firmare sia semplicissimo: se non si incontrano i banchetti per le strade e nelle piazze, basta semplicemente recarsi al comune di appartenenza e lasciare la propria firma.

Perché, come e dove firmare per il referendum abrogativo della 'Buona scuola'

Molti docenti sostengono di non avere le idee chiare di quali provvedimenti della 'Buona scuola' si intende chiedere l'abrogazione con il referendum. Ecco quali sono i quattro punti che si vorrebbe cancellare:

  • la 'chiamata diretta' dei dirigenti scolastici che possono assumere i docenti e possono sia confermarli nella sede che rimandarli negli ambiti territoriali ogni tre anni
  • il potere dei dirigenti scolastici di decidere a chi concedere il bonus merito docenti: si creerebbero così docenti sudditi delle scelte dei presidi
  • l'alternanza scuola-lavoro che poco a che vedere con la formazione libera di un cittadino consapevole
  • i finanziamenti alle scuole paritarie e private

Per firmare a favore dei referendum abrogativi sulla 'Buona scuola', basta semplicemente portare con sé il documento di identità e apporre la propria firma sui registri predisposti.

Se si ha difficoltà a trovare i banchetti, basta semplicemente recarsi a una sede del Comune di appartenenza e chiedere di poter lasciare la propria firma. Si ricorda che è possibile firmare anche soltanto per il referendum contro la 'Buona scuola', il quale comunque rientra all'interno dei cosiddetti 'referendum sociali' che chiedono di abrogare le norme che permettono le trivellazioni, la costruzione di nuovi inceneritori e la privatizzazione dell'acqua (contraddicendo il referendum popolare per l'acqua 'bene comune'); è possibile comunque firmare anche soltanto per i quesiti della scuola. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.