I fondi destinati a ciascuna Scuola per l'attribuzione del bonus ai docenti 'meritevoli' stanno per essere inviati, grazie ad un'accelerazione delle procedure: il Ministero dell'Istruzione ha risposto così ai sindacati, in merito alla preoccupazione mostrata dalle sigle confederali per l'incomprensibile ritardo nel trasferimento dei fondi: la Flc-Cgil, qualche giorno fa, aveva pubblicato, infatti, una nota all'interno della quale si parlava, senza mezzi termini, di 'inefficienza del Miur' nel rispettare le scadenze.

Ultime news scuola, 5 giugno: Miur, no a questionari a famiglie e studenti per bonus docenti

Inoltre, come riportato dal noto sito specializzato 'Orizzonte Scuola', la maggior parte dei Comitati di valutazione che saranno chiamati ad esprimere il proprio parere sull'attribuzione dei bonus destinati agli insegnanti avrebbero già elaborato i criteri. A questo proposito, il dicastero di Viale Trastevere ritiene che debba ritenersi improprio l'abuso di questionari da sottoporre a studenti o a genitori, al fine dell'assegnazione dei premi ai docenti meritevoli: molti dei nostri lettori ricorderanno il caso di un liceo di Chivasso, in provincia di Torino, dove venne consegnato agli studenti un questionario, composto da venti domande, attraverso le quali si doveva esprimere il proprio giudizio sui variinsegnanti.

Comitati di valutazione: il 95% avrebbe assunto decisioni all'unanimità

Tra l'altro, l'Associazione Nazionale Presidi, come riporta 'Tecnica della Scuola', ha annunciato che quasi la totalità delle scuole che sono state interpellate dal Miur sui criteri di attribuzione del bonus, hanno confermato la nomina del Comitato di Valutazione in tutte le sue componenti.

Inoltre, una percentuale altissima di Comitati di Valutazione (si parla del 95 per cento) avrebbe assunto le proprie decisioni all'unanimità. A quanto sembra, dunque, le contestazioni e le dure prese di posizione contro quanto indicato dalla legge 107 riguardo al bonus docenti, non avrebbero procurato difficoltà in seno ai vari Comitati.

Si tratta, comunque, di dati provvisori e, probabilmente, un po' troppo ottimistici: meglio attendere la fine del mese di agosto, quando il Ministero dell'Istruzione comunicherà i dati raccolti durante il monitoraggio.