Come già preannunciato, nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno, le rappresentanze del Ministero dell'Istruzione e dei sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams e Snals Confsal, hanno provveduto ad apporre la firma sul nuovo contratto integrativo riguardante la mobilità annuale. Il raggiungimento dell'accordo con il dicastero di Viale Trastevere è stato annunciato, con viva soddisfazione, attraverso un comunicato unitario diffuso dai sindacati: all'interno della nota, si sottolinea come il contratto sottoscritto andrà a tutelare in maniera significativa la mobilità del personale scolastico per quanto riguarda il prossimo anno scolastico 2016/2017.

Ultime news scuola, giovedì 16 giugno 2016: firmato contratto integrativo mobilità annuale 2016/7

I sindacati hanno parlato di 'altro passo in avanti' che darà la massima possibilità di spostamento degli insegnanti, seppur questo potrà avvenire per un solo anno scolastico: pertanto, le assegnazioni provvisorie verranno disposte sulle singole scuole nel caso in cui vi siano posti disponibili.

Se da una parte i sindacati hanno colto l'occasione per sottolineare l'importanza dell'intesa raggiunta con le istituzioni per quanto riguarda le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni, evitando che venissero disposte su ambiti territoriali anzichè su singole scuole, dall'altra parte hanno sottolineato come resti da affrontare, ora, la questione più urgente ed importante, quella riguardante la chiamata diretta dei docenti.

Chiamata diretta docenti, sindacati: 'Assicurare massima obiettività e trasparenza'

Si tratterà di un passaggio delicatissimo che necessiterà di un negoziato serio ed approfondito con il Ministero dell'Istruzione: l'obiettivo è quello di arrivare ad una soluzione che possa garantire la massima trasparenza ed omogeneità nei criteri adottati durante il passaggio dei docenti assegnati ad ambito territoriale alle singole scuole.

Una trattativa, però, che si preannuncia tutta in salita visto che il Miur non intende cedere su quello che rappresenta dei punti cardine della legge 107, quello riguardante il 'potere' conferito al dirigente scolastico di poter scegliere i docenti da introdurre nel proprio organico scolastico. Se le parti non dovessero arrivare ad un'intesa sulla procedura riguardante la chiamata diretta dei docenti, la regolarità dell'inizio del prossimo anno scolastico sarebbe fortemente a rischio.