Il bando del TFA III° ciclo sarebbe quasi pronto e in via di emanazione: il sottosegretario Toccafondi ha rilasciato delle importanti anticipazioni sui numeri dei posti messi a concorso. Si tratta, infatti, di poco più di 16mila posti, suddivisi in circa 11mila su posto comune e circa 5 mila su sostegno. La pubblicazione si attende per gli inizi di luglio (dunque, a giorni) e le prove di accesso dovrebbero svolgersi nelmese di settembre, per permettere che tutto si svolga in tempo per l'aggiornamento delle Graduatorie d'istituto. Uno dei nodi da sciogliere è quello dei requisiti di accesso: al momento, l'unica contraddizione riguarda coloro che stanno seguendo un corso di dottorato di ricerca e che, stando così le cose, non potranno partecipare alla selezione.

Intanto, però, il tempo stringe per la preparazione: cosa studiare per arrivare preparati? I manuali sono realmente utili? Ecco un'analisi sul meccanismo delle 'crocette' e dei test a risposta multipla.

Preparazione TFA III ciclo: il manuale è utile?

Se il bando del III° ciclo del TFA dovesse essere emanato in questi giorni, la normativa prevede che trascorrano almeno 60 giorni dalla pubblicazione alla prova preselettiva: dunque, essa si terrà molto probabilmente già a settembre e ci sono poco più di due mesi per la preparazione. Il suggerimento principale che danno gli esperti è quello di studiare sui manuali di Scuola o sui testi universitari: chiunque si rechi in libreria a sfogliare i libri per la preparazione al TFA non potranno non rendersi conto che, dal punto di vista delle conoscenze, siano molto limitati.

Eppure, potrebbe essere utile lavorare su di essi e per un motivo molto specifico che raccomandano anche coloro che hanno svolto i I e il II ciclo di TFA: occorre esercitarsi sul meccanismo dei test e delle crocette.

I test a risposta multipla, infatti, sono organizzati in questa maniera: quattro risposte, di cui una palesemente falsa, una seconda quasi palesemente falsa, un 'distrattore' cioè una risposta 'quasi' esatta e infine la risposta esatta.

L'utilità dei manuali di preparazione sta tutta nel fatto che permettono di esercitarsi proprio su questi meccanismi. Il suggerimento degli esperti, dunque, è di studiare sui libri scolastici e universitari per la preparazione teorica e sui manuali in commercio per la preparazione 'pratica' al test a risposta multipla. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.