Se l'introduzione dell'APe nella prossima Riforma Pensioni pare ormai assodata, ancora incerto è il punto sui lavoratori precoci coi suoi annessi e connessi. All'interno della prossima legge di Stabilità – che, come sappiamo, farà da contenitore alle nuove disposizioni – non ha di fatto trovato spazio l'annosa quanto irrinunciabile questione Quota 41. A dispetto dei dati, però, il presidente della Commissione camerale Lavoro nonché paladino dei diritti della categoria Cesare Damiano si è detto fiducioso: "Sarebbe irrispettoso ignorare le richieste dei più deboli, che per noi sono i disoccupati di lungo periodo, gli addetti ai lavorari usuranti, gli invalidi e – appunto – i precoci".

Riforma Pensioni, le notizie dell'ultim'ora

Ponendo nuovamente l'accento sulla definizione di lavoratore "precoce" (il lavoratore avente iniziata la propria carriera lavorativa intorno ai sedici anni di età), Damiano ha sottolineato come sia ingiusto negare l'accesso all'assegno pensionistico unicamente per via degli svantaggiosi vincoli anagrafici disposti dalla legge Fornero. Contrariamente a ciò, il provvedimento Quota 41 porterebbe al centro i requisiti contributivi, consentendo al lavoratore che abbia raggiunto la soglia di quarantun'anni di contributi di andare prematuramente in pensione. "Prematuramente", si intende, solo dal punto di vista dell'età del percipiente. Secondo quanto affermato da Damiano, gli anni di contribuzione della proposta "bastano e avanzano".

Dibattito aperto in sede di Governo

Lo schieramento Quota 41 si batte notoriamente contro quell'altra parte di rappresentanti politici che, dal loro canto, inneggiano all'approvazione di disposizionidiverse. Per bocca dello stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, priorità del Governo è senza dubbio la manovra pensione anticipata, quand'anche provvedimenti a favore dei precoci trovano poco spazio sul tavolo di discussione.

Una svolta potrebbe però avvenire nella giornata di oggi: nelle prossime ore avrà luogo l'attesodeposito formale della petizione sul d.d.l. 857, cui pezzo forte è ancora una volta la proposta di Damiano. Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma. Se la news ti è piaciuta, condividila!