Capitolo chiamata diretta docenti che non poteva passare inosservato al Movimento Cinque Stelle: nel corso di un'intervista rilasciata al sito specializzato Tecnica della Scuola, l'onorevole Silvia Chimienti ha espresso il proprio punto di vista in merito alla vicenda che ha portato alla rottura della trattativa Miur-sindacati.
Ultime news scuola, lunedì 25 luglio: Chimienti 'I docenti non sono uomini del dirigente scolastico'
'Il Governo, attraverso l'emanazione delle linee guida sulla chiamata diretta, ha sdoganato, una volta per tutte, il principio relativo alla scelta discrezionale del dirigente scolastico'.
Così, la deputata pentastellata ha etichettato la procedura voluta dal Ministero dell'Istruzione, procedura che verrà attuata nel mese di agosto. 'Colloqui di lavoro e analisi di curriculum, il tutto assomiglia spaventosamente a ciò che accade in un'azienda privata nel momento in cui si deve assumere un nuovo dipendente'.
Il giudizio di Silvia Chimienti è spietato: 'I docenti non sono uomini del dirigente scolastico ma lavoratori della Scuola pubblica. Non è lui il datore di lavoro, bensì gli studenti e le famiglie'.
Chiamata diretta ultime notizie: 'M5S da sempre contrarissimo'
La deputata del Movimento Cinque Stelle ha colto l'occasione per rispondere a chi ha accusato il partito pentastellato di essere rimasto troppo in silenzio in merito alla questione della chiamata diretta: 'Forse perchè le vostre posizioni sulla legge 107 sono cambiate come qualcuno sostiene?'La risposta di Silvia Chimienti è lapidaria: 'Mi stupisco di come qualcuno possa pensare una cosa del genere.
Il Movimento Cinque Stelle si è sempre mostrato contrarissimo alla facoltà di scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici: può un DS essere investito di un potere così grande che gli permette, in totale autonomia, di decidere in base a quale criterio scegliere i docenti?'
Assunzione docenti, Chimienti: 'Giannini fa solo propaganda quando parla di docenti giovani'
In merito ai criteri a cui fare affidamento per il reclutamento degli insegnanti, l'onorevole Chimienti è più che mai decisa a combattere la retorica renziana basata sul principio dei 'giovani più validi in quanto giovani': 'Non si può prescindere dalla valorizzazione dell'anzianità di servizio. E' solo propaganda quando la Giannini parla di docenti giovani come se tutto ciò rappresenti un titolo di merito: i docenti hanno bisogno innanzitutto di essere motivati'.