Mentre il Governo continua a concentrarsi sull'Ape, il famigerato anticipo pensionistico, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, sostiene l'ipotesi di un intervento a favore dei lavoratori precoci e "usurati". Si tratta di tutti quei lavoratori che, a causa dell'allungamento dell' età pensionabile prevista dalla Fornerno non hanno avuto la possibilità di accedere al pensionamento nonostante abbiano una lunga carriera contributiva alle spalle.
Nannicini sostiene un intervento a favore dei precoci
Una vera e propria via crucis per migliaia di lavoratori iniziata nel lontano 2012 costretti ancora a lavorare per via di una riforma considerata da molti una legge 'sbagliata'.
Ad aggravare ancora la delicata situazione dei precoci, ci pensa l'esecutivo che continua a temporeggiare e a restare inerte di fronte ad un problema così urgente da risolvere.
A rassicurare la categoria dei lavoratori precoci ci pensa il sottosegretario Tommaso Nannicini che ancora una volta interviene a favore dei lavoratori penalizzati dalle norme severe dettate dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero: "Stiamo lavorando proprio per rendere più agevole l'uscita ai lavoratori precoci senza penalità. Per gli altri ci sarà da accettare una riduzione temporanea dell'assegno se si vuole andare prima dei requisiti", ha spiegato. Dichiarazioni che lasciano sperare le categorie coinvolte.
Poletti: 'definire l'entità delle risorse'
Resta comunque il fatto che, il confronto tra sindacati e Governo tenutosi nei giorni scorsi è un passo fondamentale che potrebbe dar vita ad una nuova riforma che possa garantire il pensionamento ai lavoratori che tuttora sono costretti a lavorare nonostante si ritrovano in un'età avanzata.
L'obiettivo della Commissione Lavoro alla Camera, infatti, consiste nel proteggere quelle categorie considerate più deboli: disoccupati, lavoratori precoci, usuranti e invalidi.
Anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti dice la sua anche per quanto riguarda le risorse da impiegare: "Sarà ora indispensabile un approfondimento in sede tecnica che consenta di definire l'entità delle risorse necessarie a realizzare gli interventi potenzialmente più onerosi", ha spiegato.