Continua senza sosta ad incalzare il Governo Renzi sulla riforma Pensioni il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, peraltro primo firmatario di diverse proposte di legge per l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione anticipata e di un nuovo ddl per l'ottava salvaguardia degli esodati, i lavoratori più penalizzati dalla legge Monti-Fornero che nel 2011 innalzò significativamente l'età pensionabile.

Pensioni, la minoranza del Pd chiede al governo di trovare l'accordo con i sindacati

"Ci auguriamo - ha detto il parlamentare della minoranza del Pd commentando le ultime dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sul confronto in corso tra governo e sindacati - che in tempi brevi si arrivi ad un accordo che consenta - ha sottolineato - di correggere la legge Fornero". La riforma pensioni varata cinque anni fa non potrà essere rottamata del tutto perché è ancora e lo sarà fino al 2020 una garanzia per a finanza pubblica. Ma la minoranza del Pd e i sindacati insistono per alcune modifiche che rendano meno rigida e penalizzante l'uscita dal lavoro.

Su nuove formule di flessibilità, com'è noto, sta lavorando anche il Governo Renzi che ha lanciato l'ipotesi dell'Ape (Anticip Pensionistico) a cominciare da 63 anni.

Cesare Damiano insiste sulla Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci

"Il primo passo da compiere - secondo Cesare Damiano - è tutelare, con la flessibilità senza penalizzazioni, i più deboli".

Dagli invalidi ai disoccupati, dalle persone impegnate in lavori usuranti fino ai lavoratori precoci per i quali la minoranza dem chiede la formula Quota 41 per l'accesso al pensionamento. Il parlamentare di "Sinistra è cambiamento" ha ricordato nei giorni scorsi e ribadisce oggi che un'inversione di tendenza sulla riforma pensioni potrebbe essere utile anche per avvicinare il governo e il Pd ai cittadini, anche alla luce degli ultimi disastrosi risultati elettorali delle amministrative 2016 che hanno visto i dem sconfitti in molte città importanti dai candidati del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che si prepara a conquistare Palazzo Chigi.

"Un segno di equità sulle pensioni - ha ribadito il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio rinnovando l'appello al Governo Renzi - accorcerebbe la distanza che si è creata tra i cittadini e la politica".