Nasce il 'Piano Nazionale di Formazione degli Insegnanti' e i docenti della Scuola pubblica italiana diranno addio al TFA, il cui terzo ciclo che partirà a breve, potrebbe restare l'ultimo della serie. La nuova normativa verrà illustrata dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, il prossimo mercoledì 27 luglio: nell'occasione, verranno illustrate le nuove linee guida incluse nella legge delega sulla formazione e reclutamento dei docenti. Si tratta di una legge che imporrà come 'deadline' il mese di gennaio del 2017: tempi, quindi, ancora una volta ristretti che potrebbero venire non rispettati.

Ultime news scuola, 23 luglio: via al nuovo 'Piano Nazionale di Formazione Insegnanti, addio al TFA

Addio, dunque, al TFA? Parrebbe proprio di sì, così come viene riportato anche da Orizzonte Scuola. Servirà una laurea o un diploma accademico di secondo livello, tale da poter soddisfare almeno il requisito dei 24 crediti professionalizzanti: servirà vincere il concorso per poi affrontare un tirocinio formativo di durata triennale, all'interno della scuola a cui verrà assegnato il docente dopo il concorso. Dopo il primo anno, in cui l'insegnante otterrà un diploma di specializzazione per l'insegnamento secondario, i vincitori dei concorsi seguiranno tirocini formativi, durante i quali si otterrà gradualmente la 'funzione docente'.

Come avverrà questo processo? Per esempio, prendendo il posto di docenti assenti: i vincitori di concorso, in pratica, verranno assegnati ad un'istituzione scolastica o ad una rete di scuole.

Al termine del tirocinio triennale, nel caso in cui l'esito finale sia positivo, il docente verrà assunto con contratto a tempo indeterminato.

Tirocini docenti: domande sulla prossima legge delega su formazione e reclutamento insegnanti

Le domande che sorgono spontanee sono diverse. Per esempio, cosa succederà ai docenti se non dovessero vincere il concorso e come si potrà passare dalla terza alla seconda fascia d'istituto? La legge 107 ha previsto anche questa eventualità, visto che nel comma 181, al punto 3.4, si parla di possibilità di iscriversi ai percorsi di specializzazione per l'insegnamento secondario (a proprie spese), possibilità a disposizione di coloro che non abbiano partecipato al concorso oppure che non ne siano risultati vincitori.

Per tutti coloro che, invece, sono già abilitati, la legge 107 prevede l'introduzione di una disciplina transitoria posta in stretta relazione con i percorsi formativi ed abilitanti attualmente vigenti: tale disciplina terrà conto della valutazione della professionalità e della competenza di tutti coloro che hanno ottenuto l'abilitazione prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo.