Il Miur ha deciso di intervenire per quanto riguarda le polemiche suscitate dall'altissimo numero di bocciature al concorso Scuola 2016. A riferire i commenti del Ministero è il giornalista del noto quotidiano "La Repubblica", Corrado Zunino, il quale cita le ipotesi che stanno arrivando dai dirigenti del Miur. Le motivazioni delle bocciature risiederebbero in una serie di questioni legate tra di loro: la prima riguarderebbe il fatto che i docenti italiani sarebbero decisamente impreparati – vengono riportati anche degli esempi -; la seconda riguarderebbe invece il ruolo delle commissioni giudicatrici che avrebbero deciso di penalizzare i colleghi precari.

Ma per quale motivo? Le ipotesi del Miur, comunque, non sembrano convincere i candidati.

Il Miur spiega perché un così alto tasso di bocciature

Il Miur afferma che la prima ipotesi relativa ad una percentuale così alta di non ammessi all'orale del concorso scuola 2016riguarda l'impreparazione dei candidati. Vengono riportati anche alcuni esempi di risposte date nel corso della selezione: si parte dalla domanda sulla prima guerra mondiale,conuna candidata che avrebbe risposto che si è conclusa con la bomba su Hiroshima, confondendo così la "Grande Guerra" con il secondo conflitto mondiale.

Il secondo quesito addotto ad esempio riguarda il comportamento da avere in classe con un allievo disabile che mostra segni di difficoltà: tra le risposte, quella di farlo uscire dalla classe per permettere agli altri allievi di proseguire la lezione.

Al di là degli esempi, si sottolinea anche l'impreparazione dei candidati dal punto di vista grammaticale e lessicale: errori di ortografia e di sintassi sarebbero stati molteplici e ripetuti.

Il ruolo delle commissioni nelle bocciature al concorso scuola 2016

La seconda motivazione addotta dal Miur, invece, riguarda il ruolo delle commissioni.

Secondo i dirigenti del Ministero, l'alto tasso di bocciature al concorso scuola 2016potrebbe essere anche dovuto ad una forma di "ripicca" da parte di docenti di ruolo che non avrebbero apprezzato la riforma della "Buona scuola", decidendo così di boicottarla. L'accusa lanciata dal Miur è sembrata alquanto clamorosaperché, se fosse vera, si sarebbe giocata una partita "politica" sulla pelle dei candidati al concorso, nonostante un personale spesso avanti negli anni e con grande esperienza sul campo.

L'impressione è che il Ministero stia cercando motivazioni che non riguardano le modalità con cui si sono svolte le prove: nessuna menzione ai tempi molto stretti -circa 15 minuti a domanda -o al tempo insufficiente per la preparazione, a causa dei ritardi nella pubblicazione del bando, ovvero nel mese di febbraio. Per aggiornamenti potetecliccare su "Segui",in alto sopra l'articolo.