Concorsi pubblici, assunzioni, telelavoro e pensioni degli statali: novità in arrivo dalla riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Marianna Madia a partire dal 2017. La bozza della riforma andrà a cambiare i tempi dei concorsi pubblici e a premiare i concorrenti che saranno ritenuti più meritevoli con relativo taglio del tempo necessario per l'immissione in servizio. Per questo risultato occorreranno, però, misure volte allo sblocco del turn over e all'uscita anticipata degli statali di età più vicina alla pensione.

Concorsi nella Pubblica amministrazione: ecco come saranno dal 2017

Le assunzioni tramite i concorsi pubblici avranno un binario doppio: infatti, oltre ai bandi nazionali, quelli che daranno vita ai cosiddetti concorsoni, potranno essere emanati bandi locali, a cura delle regioni o dei comuni. Ma la vera rivoluzione sta nei tempi: la procedura concorsuale non potrà andare al di là deicinque mesi oltre ad un mese aggiuntivo in caso di prova preselettiva. I tempi, pertanto, dovranno essere determinati per assicurare assunzioni più snelle. I vincitori, però, non potranno modificare la propria sede per un periodo di almeno 5 anni.

I concorsi dovranno essere banditi ogni due anni sulle reali necessità delle amministrazioni e le assunzioni amministrative riguarderanno questi comparti:

  • le agenzie governative;
  • le amministrazioni pubbliche non economiche;
  • la scuola e l'università;
  • gli enti pubblici di ricerca;
  • i militari, i poliziotti ed i vigili del fuoco.

Riforma Pubblica amministrazione: sblocco del turn over e pensioni anticipate

Secondo quanto riporta oggi Il Messaggero la riforma del pubblico impiego diventerà legge all'inizio del nuovo anno.

Le nuove norme della pubblica amministrazione andranno ad integrarsi con la necessità di sblocco del turn over. In particolare, per favorire il ricambio generazionale, gli statali che sono prossimi all'età per andare in pensione potranno scegliere di lavorare a tempo parziale non perdendo, però, i contributi previdenziali da full time.

Una pensione anticipata light che favorirà l'immissione dei giovani nella pubblica amministrazionegradualmente. Verrà, inoltre,favorito il lavoro a distanza: infatti è obiettivo della Madia dare seguito all'idea nata tre anni fa di arrivare nel 2019 al 10 per cento degli impiegati statali che lavorano da casa o, in ogni modo, a distanza.