Si surriscalda il dibattito politico e sindacale sulla riforma Pensioni in vista della discussione della legge di bilancio subito dopo le ferie estive. L'Ape (Anticipo Pensionistico) per i lavoratori over 63 sul quale sta lavorando l'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi "è una follia finanziaria", secondo il leader della Fiom Cgil Maurizio Landini. "Non è - ha aggiunto - giustizia sociale".

L'Ape di Renzi è una vera follia secondo Maurizio Landini

L'Ape su cui sta lavorando il Governo Renzi è sostanzialmente un prestito ventennale sull'uscita anticipata, prestito che viene concesso dal sistema bancario mediante l'Istituto nazionale per la previdenza sociale.

"Con il prestito - ha detto Landini in un'intervista ad Affari Italiani rilanciata dall'Ansa - è un'offesa. Una presa in giro alle persone - ha sottolineato il segretario dei metalmeccanici della Cgil - che per tanti anni hanno pagato i contributi". La riforma pensioni "che ha in mente di fare il governo - ha affermato il promotore della Coalizione sociale parlando dell'Anticipo Pensionistico - è una sciocchezza. Una follia - ha proseguito - nei confronti delle persone".

Il leader della Fiom: pronti per una nuova mobilitazione

Il segretario generale della Fiom Cgil ha oggi (11 agosto) che se non ci saranno significative novità sulla revisione della legge Monti-Fornero - che nel 2011 innalzò drasticamente l'età pensionabile bloccando l'accesso dei giovani al mondo del lavoro - il sindacato è pronto allo sciopero e alla mobilitazione.

"E' chiaro che se a settembre non ci sono novità - ha detto Landini - è molto probabile che ci saranno altre iniziative di mobilitazione". Sulla riforma pensioni e sulla finanziaria che sarà varata in autunno "dovremo valutare con attenzione", ha sottolineato Landini spiegando che "da parte di chi lavora c'è la richiesta di tutelare e di affrontare in modo serio - ha detto - il problema delle pensioni, dando questo diritto - ha sottolineato il leader della Coalizione sociale - anche ai giovani che oggi non ce l'hanno".