'La Buona Scuola di Renzi è una vergogna'. I docenti neoassunti delle regioni del Sud sono pronti a dichiarare guerra al Ministero dell'Istruzione e al governo di fronte all'ennesima ingiustizia messa in atto dalla riforma scolastica approvata poco più di un anno fa.
La legge 107 sta producendo, infatti, il più grande 'esodo forzato' mai registrato nella Scuola pubblica italiana, con migliaia di insegnanti costretti a migrare dal Sud al Nord per poter svolgere il proprio lavoro.
Ultime news scuola, domenica 7 agosto 2016: docenti del Sud pronti alla battaglia contro l'esodo
I numeri parlano chiaro: solo per la scuola primaria e secondaria di primo grado saranno addirittura cinquemila i docenti della Sicilia a dover lasciare la propria terra, a cui dobbiamo aggiungere i 1.700 della Puglia e i 700 della Basilicata. La rabbia, però, è alimentata soprattutto dal fatto che tali trasferimenti sono stati determinati da un 'misterioso' algoritmo del Miur che, in molti casi, non ha rispettato le graduatorie e i punteggi nell'assegnazione delle sedi.
L'esodo potrà essere scongiurato solo attraverso un'approfondita verifica delle operazioni: i docenti chiedono che i provvedimenti vengano ritirati nel caso in cui vengano confermati errori ed anomalie, oltre al riadeguamento dei posti relativi all'organico dell'autonomia, per far sì che venga sensibilmente ridotto lo storico 'gap' tra gli insegnanti del Sud e quelli del Nord.
Mobilità docenti primaria e secondaria I grado, ultime notizie: domani 8/8, manifestazioni di protesta
A tal fine, per domani, 8 agosto 2016, sono state organizzate delle manifestazioni di protesta. In Sicilia, la mobilitazione avrà luogo a Palermo, davanti alla Prefettura di Palermo in via Cavour; in Puglia, invece, l'appuntamento è a Bari, davanti al Consiglio regionale in viale Capruzzi, mentre i docenti della Lucania si riuniranno a Potenza, in piazza delle Regioni, davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata.
I toni della protesta contro l'esodo derivante dalla mobilità docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado si stanno alzando pericolosamente e, temiamo, che possano ulteriormente innalzarsi il prossimo 13 agosto quando verranno pubblicati i movimenti dei docenti della scuola secondaria di secondo grado.