Si annuncia un agosto particolarmente 'caldo' anche sul fronte previdenziale: le ultime notizie Pensioni di oggi 7 agosto raccontano soprattutto di come i comitati dei lavoratori precoci e per la proroga dell'Opzione Donna si stiano muovendo per pressare il governo affinché metta in campo delle soluzioni nel più breve tempo possibile. I dati che sono stati pubblicati ieri dall'Upb (il cosiddetto Ufficio Parlamentare per il Bilancio) non lasciano in realtà ben sperare: bocciate le proposte di Damiano e Boeri perché troppo 'costose', l'unica strada sembra essere l'APE.

La riforma pensioni APE, però, è avvolta ancora dal mistero: si conosce soltanto lo schema generale ma le questioni più importanti, come le penalizzazioni, sarebbero ancora allo studio del governo. Intanto comunque i lavoratori precoci e il comitato per la proroga dell'Opzione Donna proseguono i propri appuntamenti 'istituzionali'.

Novità lavoratori precoci: ultime notizie pensioni, oggi 7 agosto

Le novità sui lavoratori precoci raccontano soprattutto dell'incontro con Cesare Damiano tenutosi in questi giorni. Le ultime notizie pensionisembrano indicare come l'unica strada per il confronto sia quella con l'esecutivo, nelle persone di Tommaso Nannicini e Giuliano Poletti. L'ex ministro del Lavoro, infatti, ha sottolineato come egli stesso rappresenti un pungolo per Renzi e il suo governo e che porta sempre avanti le richieste dei lavoratori precoci.

Il problema è che il ruolo di Cesare Damiano è assolutamente secondario, soprattutto dopo la bocciatura arrivata dall'Upb per quanto riguarda la sua proposta di riforma pensioni, e che dunque l'interlocutore privilegiato devono essere direttamente i rappresentanti dell'esecutivo. La battaglia continua e diviene sempre più chiaro come sia soprattutto 'politica': sullo sfondo resta il rebus del 'referendum costituzionale' che potrebbe mandare a casa l'intera esperienza di governo di Matteo Renzi.

Novità Opzione Donna: ultime notizie pensioni, oggi 7 agosto

Le novità sull'Opzione donna arrivano anche in questo caso a seguito di un incontro con Cesare Damiano. Le ultime notizie pensionirivelano come l'ex ministro del Lavoro abbia preso l'impegno di verificare il 'contatore' sui fondi investiti per il beneficio dell'Opzione, in maniera tale da analizzare gli eventuali risparmi e aprire l'accesso all'Opzione anche alle nate nell'ultimo trimestre del 1957 e del 1958.

Lo stesso Giuliano Poletti aveva dichiarato che, qualora fossero avanzate risorse, esse sarebbero state impegnate per estendere la possibilità di accesso all'istituto sperimentale dell'Opzione Donna. Insomma, anche su quest'altro versante l'attesa resta alta. I precedenti non positivi ci sono: il Fondo Esodati, ad esempio, è stato utilizzato per altre fonti di spesa pubblica, dunque il 'controllo' sulle risorse dell'Opzione Donna resta necessario. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.