Quello che si prevede, rispetto al precedente concorso, è un elevato numero di aspiranti Dirigenti. Il numero ingente degli stessi sarà conseguente alla clamorosa decisione da parte del Miur di permettere, attraverso i requisiti richiesti, l’accesso alle prove a tutti i docenti già di ruolo, con almeno 5 anni di anzianità servizio, compreso quello pre-ruolo. Anche i docenti neo assunti, quindi, potranno parteciparvi, a differenza dei loro colleghi precari, i quali, ancora una volta, rimarranno esclusi da questa importante selezione/provaconcorsuale.

Nuovo concorso per ‘sceriffi’: pardon, per Dirigenti Scolastici

Finalmente, una buona notizia giunge nella tarda serata di ieri, martedì 13 settembre, attraverso le pagine del sito tematico Orizzontescuola.it. : presto sarà pubblicato il bando del nuovo Concorso per Dirigenti Scolastici 2016. Le lungaggini burocratiche e le attuali vicissitudini riguardanti l’altro concorso in atto, quello dei docenti, hanno procrastinato di molto la pubblicazione del bando in oggetto. Molti insegnanti sono scettici e parecchio infastiditi dal ripetersi delle medesimenotizie circa l’imminente pubblicazione del dispositivo normativo e del relativo bando. Lo stesso portale di informazione scolastica, non cita con precisione la data di avvio delle procedure, ma fa intendere che il bando, a quanto pare, sia già pronto e predisposto per la sua imminente pubblicazione.

I docenti precari sarannonuovamente esclusi: il sindacatoAnief dichiaral’illegittimità della scelta

Altra questione importante viene sollevata dal sindacato Anief a proposito della volontà reiterata da parte del legislatore e del Miur di escludere, a priori, i docenti precari alla partecipazione a questo Concorso. Si tratta di docenti precari che per anni hanno insegnato nelle istituzioni scolastiche italiane ma che di fatto vengono discriminati e considerati docenti di serie B.

Secondo il noto sindacato presieduto da Marcello Pacifico esistono i presupposti legali avverso questa discutibile scelta effettuata dal Miur, così come prospetta in queste ore dal noto sito scolastico Orizzontescuola.it. In particolare, la sentenza n. 5011/14, patrocinata dal team legale Anief, composto dagli avvocati F. Gangi e W.

Miceli, in occasione del precedente Concorso per DS, ha ribaltatola volontà dello stesso Ministero a proposito dell’esclusione dei docenti non ancora di ruolo. In quel caso, durante le fasi del dibattimento, l’Avvocatura di Stato citava la motivazione del Miur relativa all’esclusione dei docenti precari, in particolare si leggeva: “… i precari svolgono un lavoro diverso, non potendo ricoprire incarichi e instaurando un rapporto di discontinuità nel servizio” - in conclusione, si ribadiva la mancanza di pieni diritti da parte dei precari - “pertanto, non avrebbero diritto a partecipare ai concorsi per diventare Dirigenti”. In base all’ordinanza conseguente alla suddetta sentenza n.5011/14, esistono, in Italia - ricorda Anief - tre docenti precari che svolgono, oggi, il ruolo di Dirigente Scolastico nelle loro rispettive Istituzioni Scolastiche.

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