I forti ritardi riscontrati in questi primi giorni di settembre, causati dalle operazioni di mobilità relative ai trasferimenti delle Assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni di centinaia di insegnanti, hanno spinto molti Dirigenti Scolastici a prendere subito i primi provvedimenti. Si tratta, in particolare, della nomina di quel personale supplente da impiegare, con tempestività, pressomolte istituzioni scolastiche, le quali sono ancora sprovviste di insegnantidi ruolo, in vista dell'imminente inizio delle attività didattiche.

Coinvolti molti insegnanti di III fascia delle Graduatorie d’Istituto

Iniziamo subito a dire che le cause legate a questa anomala situazione di caos generale si fondano su due fenomeni le cui componenti sono ben distinte, in particolare: da un lato si sta assistendo allo slittamento di almeno otto giorni, con molta inedita sorpresa, delle pubblicazioni relative alle graduatorie provvisorie e definitive, di quei docenti che hanno richiesto di spostarsi provvisoriamente a livello provinciale ed interprovinciale dalla sede di titolarità loro assegnata dall’algoritmo impazzito del Miur; dall’altro la volontà, sancita e ratificata da parte di molti Collegi dei docenti delle tante istituzioni scolastiche statali italiane, di voler anticipare di alcuni giorni l’inizio delle attività didattiche (12 settembre 2016), già fissate nei calendari regionali ufficiali.

L’unione di questi due aspetti, associati anche al ritardo conseguente alle lungaggini burocratiche delle famose istanze e proposte di conciliazione degli stessi AT provinciali, comporterà, nei prossimi giorni, la necessità di nominare alcuni insegnanti supplenti, fino al docente avente diritto, che avranno il compito di accogliere gli studenti per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Che fine ha fatto la supplentite? A quanto pare è sempre più in auge

I docenti coinvolti in questa fase iniziale saranno quelli collocati nelle Graduatorie d’Istituto, inseriti rispettivamente nella I, II e II fascia. Da quanto si apprende, infatti, anche i docenti della III fascia saranno coinvolti, nonostante non siano in possesso del famoso ‘titolo abilitante’, in questa fase assunzionale provvisoria.

A tale personale sarà recapitata, da parte dell’Istituzione scolastica interessata, una proposta di supplenza su posti resisi disponibili in queste ore e la cui durata a tempo determinato sarà funzione dalla tempistica necessaria per l’espletamento delle operazioni di trasferimento in relazione ai movimenti del personale docente in ruolo che abbia richiesto di essere utilizzato o assegnato provvisoriamente in altre provincie o sedi di propria indicazione.

Renzi smentito dalla situazione contingente: la supplentite?Una vera e propria chimera

Morale della favola: la supplentite, male oscuro e persistente nella Scuola pubblica italiana, non avrà fine, così come più volte auspicato dal premier Renzi, dalla Ministra Giannini e dal suo fedelissimo Sottosegretario Faraone.

Questo viscerale cancro della società scolastica italiana, purtroppo, si ripresenterà ancora una volta, più forte e più incalzante di prima, seguendo logiche e meccanismi più complessi rispetto alla normativa scolastica precedente alla Legge 107/2015. Quella, una volta, garantiva diritti e opportunità nella massima trasparenza legale e procedurale.

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