Si attende il confronto del 21 settembre che prevede la chiusura del quadro sulle misure da inserire nella Legge di Stabilità 2017. Il Governo e i sindacati sono nel bel mezzo della discussione sul fronte previdenziale e stanno tuttora valutando la possibilità di intervenire con delle norme al fine di rendere l'uscita flessibile.

Pronti all'introduzione dell'Ape in Legge di Stabilità

L'anticipo pensionistico (APE), promosso dal Governo Renzi, sembra essere stato confermato. Si tratta di una misura che darebbe la possibilità ai lavoratori nati fra il 1951 ed il 1953 di anticipare l'uscita di 3 anni e 7 mesi rispetto alla normativa attualmente vigente attraverso una sorta di prestito erogato con l'ausilio di banche ed istituti di assicurazione da restituire nel momenti in cui vengono raggiunti i requisiti per la pensione piena.

Nonostante sia un provvedimento che ha suscitato non poche polemiche potrebbe comunque salire sul treno della legge di bilancio. Stando al parere dei sindacati, infatti, coloro che usufruiranno dell'Ape sarebbero costretti a pagare un mutuo ventennale; cosa che sarebbe penalizzante per coloro che percepiscono Pensioni medio-basse.

Si attende il confronto decisivo del 21 settembre, giorno in cui l'esecutivo potrebbe trovare un accordo con le parti sociali. Il provvedimento riguarderà i lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico in possesso di almeno 63 anni di età anagrafica, le lavoratrici appartenenti al settore privato con 62 anni di età e le lavoratrici autonome in possesso di almeno 62 anni e 7 mesi di età.

Bene l'Ape ma restano altri punti da chiarire

Mancano pochi giorni all'ultimo confronto ma restano ancora molti punti da chiarire. Si tratta di alcune correzioni in materia previdenziale a favore dei lavoratori precoci per i quali si prevede l'introduzione del bonus contributivo, l'ottava e definitiva misura di salvaguardia per gli esodati rimasti esclusi nei precedenti provvedimenti di tutela, lo stop alle ricongiunzioni onerose e l'incremento della quattordicesima a favore delle pensioni inferiori ai 1.500 euro mensili. Argomenti che ancheDamianoricorda nelle sue note stampa.