Il governo ha concluso l'iter della trattativa delle Pensioni anticipate con i sindacati, con un punto interrogativo: a chi garantire l'Ape gratuita.L'incontro finaleha portato risultatipositivi su tutti i fronti, tranne su questo aspetto, ed ecco cosa è stato delineato nel progetto pensionistico, che permette l'anticipo di 3 anni e 7 mesi, e di andare in pensione a 63 anni anziché 66 e 7 mesi,ai soli nati tra il 1952 e il 1954.
Il costo del prestito è così strutturato
Il pensionamento ricorrendo all'Ape, è eccessivamente costoso perché la rata da pagare per il prestito comprende una serie di fattori.
Chinecessitadi più anni per lapensione,uscendo molto prima del tempo, versa meno contributi, e quindi deve pagare i contributi mancanti,gradualmente nella rata del prestito. Il coefficiente di trasformazione comporta che chisi pensiona prima, dato che la speranza di vita aumenta, avràunapensionepiù bassa. Ma non finisce qui: la banca per avere un prestito vuole un interesse, equesto prestitoè coperto da un'assicurazione, per tutelare la restituzione del prestito in caso di premorienza e non gravare sugli eredi.
Data la gravosità della sommasi cercano soluzioni nuove, magariattivando detrazioni fiscali e rendere appetibile l'Ape, altrimenti nessuno ricorrerà ad essa per andare in pensione.Così hanno pensato all'Ape gratis per gli assegni pensionistici entroi 1.300 euro lordi, e disoccupati, disabili, lavori pesanti o rischiosi.I sindacati hanno contrastato la proposta perché abbracciava assegni di modica entità, e quindi si dovrà trovare unaccordo su una nuovasoglia.
Ma anche con la soglia più alta, questa misura riguarderà le sole categorie svantaggiate; e gli altri?
Senza l'Ape gratis poche richieste
Circa 350 mila lavoratori, secondo le stime sono i probabili interessati alla pensione anticipata, che sono esclusi da ogni forma di bonus fiscale, che cosa faranno costoro? Dovranno rinunciare fino ad un quarto della propria pensione, per uscire tre anni prima rinunciandoper chi è nato nel 1954 e vuole andare in pensione l'annoprossimo a 1.297 euro di pensione netta, che anticipando di3 anni e 11 mesi dovrà accontentarsi di 811 euro.
L'Ape perNannicini, è stata pensata per le categorie in difficoltà e per gli esuberi dovuti a crisi aziendali,e riguardoagli esodati dell'ottava salvaguardia ha garantito che c'è un confronto aperto. Si troveranno soluzioni eque? Va ricordato che mentre per le pensioni della povera gente si devono fare i salti mortali per riuscire a dare uno spiraglio, ci sono le pensioni della casta e i vitalizi che non vengono mai toccati, anzi quando si riesce a farlo si rimpinguano di nuovi incrementi. Non sono soluzioni che possono garantire ai cittadini di sopravvivere decorosamente.