Torniamo ad occuparci di un tema che di recente ha occupato molto spazio all'interno della nostra rubrica "Parola ai comitati".Cresce infatti l'attesa dei lavoratori esodati per l'intervento del Ministero del lavoro programmato per il prossimo giovedì 15 settembre 2016 presso la Commissione lavoro della Camera. Il focus sulla situazione dell'8va salvaguardia prenderà forma a seguito di un'interrogazione avanzata dal Vice Presidente della Commissione lavoro On. Walter Rizzetto, all'interno della quale si attende una risposta in favore dei lavoratori che "sono stati ingiustamente esclusi dalle sette salvaguardie precedenti, poiché il diritto previdenziale matura in data successiva al 2018".
In continuitàrispetto alla vicenda il Parlamentare puntualizza di avere "recentemente presentato una risoluzione in Commissione lavoro (n. 7/00983) per l'abolizione dell'incremento dell'aspettativa di vita, che si basa su parametri previsionali e non reali", come dimostrano i recenti dati che attestano un calo della stessa Adv.
Pensioni e lavoratori esodati: resta il nodo dei "postali"
All'interno dell'interrogazione è poi presente un chiaro riferimento alla situazione vissuta dagli esodati postali over 2018,perlopiù donne che "maturerebbero il requisito anagrafico entro il 2018, altre in anni successivi, anche se nate dopo pochi mesi nel 1957". Il riferimento è ai pensionandi che hanno sottoscritto in via irrevocabile un accordo entro il mese di giugno 2011, ossia con le norme di pensionamento previgenti.
La riforma avvenuta successivamente ha innalzato i requisiti anagrafici e la relativa progressività (assieme al parametro dell'AdV), creando così una "grave disparità di trattamento" nella stessaplatea dei lavoratori nati nel 1957. In merito all'azione parlamentare sarebbe poi opportuno evitare di stabilire un limite temporale al fine della maturazione del requisito.
8va salvaguardia: il riferimento alle coperture ed al f.do esodati
Sullacopertura dell'8va salvaguardia parlamentare l'On. Rizzetto ricorda nel testodell'interrogazione come le risorse siano già disponibili all'interno dell'apposito fondo per gli esodati, a cui è necessario far pervenire anche "le risorse non utilizzate nelle precedenti salvaguardie, nonché le nuove risorse".
Il Vice Presidente della Commissione chiede quindi al Ministero del lavoro di esprimere l'orientamento del Governo sulle questioni appena esposte, chiarendo quale sarà il destino dei lavoratori esodati postali e quale "la distribuzione, anno per anno dopo il 2018, dei lavoratori che hanno fatto istanza nelle precedenti sette salvaguardie alla direzione generale dell'Inps". In questo modo sarà possibile determinare le coperture necessarie per sostenere l'operazione definitiva di tutela.
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