Il dibattito sulla riforma previdenziale registra una nuova presa di posizione da parte del Presidente Inps Tito Boeri, che è tornato a puntare il dito contro gli assegni ed i vitalizi ingiustificati "alla luce dei contributi versati in passato", durante la trasmissione televisiva Presa Diretta (in onda questa sera su Rai 3). Secondo il tecnico, in Italia oggi non abbiamo un problema di sostenibilità finanziaria del nostro sistema pensionistico. Il vero nodo da sciogliere sarebbe quello dell'equità, perché "abbiamo concesso per tanti anni" dei trattamenti privilegiati ed ora alcuni di questi importi sono molto elevati.

Boeri torna quindi a proporre quello che per lui è stato un vero e proprio cavallo di battaglia della propria Presidenza, ovvero l'istituzione di un contributo di solidarietà "che potrebbe in qualche modo alleggerire i conti previdenziali", destinando le risorse raccoltea strumenti di sostegno al welfare per i disoccupati in età avanzata o di flessibilizzazione per l'accesso alla pensione pubblica. Si tratta quindi di "fare qualche operazione di redistribuzione", in favore di pensionandi che vivono situazioni di difficoltà o di coloro che non riescono ad accedere alle tutele Inps.

Riforma pensioni e sostenibilità Inps: perché il sistema è sicuro

Nel corso della propria intervista televisiva Boeri ha voluto ricordare che il sistema previdenziale pubblico resta comunque garantito dallo Stato, perciò è sicuro "fin quando lo Stato italiano non dovesse fallire; poniamo che l'Inps fallisse (e vi assicuro che non fallirà), però ci sarà sempre lo Stato italiano".

Per questo motivo, il tecnico ribadisce che le persone dovrebbero piuttosto preoccuparsi dei conti dello Stato, ovvero per lasostenibilità del debito pubblico. In merito invece al bilancio dell'Istituto, il Presidente dell'Inps ricorda l'impegno fatto contro l'evasione contributiva e le truffe subite dal sistema previdenziale.

"Abbiamo scoperto solo nel 2015 circa 30mila posizioni di questo tipo", si tratta di prestazioni pensionistiche che senza l'attività di controllo sarebbero state effettivamente erogate, con grande spreco di risorse pubbliche.

Pensioni 2016-17, i primi commenti in arrivo dalla politica

"Un contributo di solidarietà a carico di chi ha Pensioni più elevate, come chiede Boeri, è già stato realizzato e si può rifare".

Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che però puntualizza sul fatto chela politica sia già intervenuta in tal senso. "Nulla di nuovo sotto il sole e niente da inventare: lo ha fatto il Governo Prodi nel 2008 [...], Lo ha fatto anche il Governo Letta con la legge di Stabilità del 2014 [...] ma non si può prorogare perché molto probabilmente non avrebbe il benestare della Corte Costituzionale". Il Parlamentare sottolinea comunque che"nulla vieti di individuare un'altra misura di analogo significato", in modo da indirizzare i potenziali risparmi in favore delle "pensioni più povere e della flessibilità previdenziale".

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