E' ancora il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ad esprimersi oggi sulla riforma Pensioni in attesa che riprenda il confronto con i sindacati. La riunione tra i leader delle organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell'esecutivo, inizialmente era prevista per oggi (21 settembre) ed invece è stata rinviata al 27 settembre, anche se ancora sulla data si attendono conferme da parte del Governo Renzi che ancora continua a prendere tempo alla ricerca di soluzioni per sbrogliare la matassa sulla questioni previdenziali.
Pensioni, il ministro del Lavoro: approfondimenti in corso su Ape social
In particolare si starebbe lavorando sulle soglie dell'Anticipo pensionistico, mentre sindacati e minoranza dem incalzano l'esecutivo su salvaguardia esodati, quota 41 per i lavoratori precoci, proroga fino al 2018 dell'opzione donna. Il governo in qualche modo anche su questo sembra intenzionato a dare qualche risposta. "La soglia - ha spiegato il ministro Poletti parlando delle ipotesi di condizioni minime per poter accedere alla cosiddetta Ape social - è uno degli elementi su cui stiamo conducendo degli approfondimenti". L'esponente del governo ha parlato oggi della riforma pensioni nel corso dell'incontro intitolato "Verso un'economia più umana e giusta", che si è svolta a Roma in una sala dell'ambasciata italiana presso il Vaticano.
Dovrebbe svolgersi il 27 settembre l'incontro tra il governo e i sindacati
I tecnici di Palazzo Chigi e del ministero del Lavoro stanno facendo ulteriori "simulazioni sui costi al fine di evitare - ha spiegato il ministro - di fare una riforma non fatta bene". Ancora, come detto, la data è da confermare ma dovrebbe svolgersi il 27 settembre l'incontro conclusivo sulla riforma pensioni secondo quanto lascia intendere Poletti.
"Penso che il 27 settembre - ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - potremo fornire le cifre durante l'incontro con i sindacati". Rispondendo alle domande dei cronisti se pensa di poter chiudere l'intesa con le parti sociali già durante l'incontro del 27 settembre, il ministro Poletti appare fiducioso: "Penso di sì", ha detto.