E' quella sul welfare per il Governo Renzi la prima partita da giocare nell'autunno 2016 in vista della discussione della legge di Stabilità 2017 che dovrà contenere, salvo clamorosi dietrofront da parte dell'esecutivo gli interventi per il lavoro e per la riforma Pensioni. In questa prima settimana di settembre l'esecutivo e le organizzazioni sindacali riprenderanno il confronto sulle questioni legate al mercato del lavoro, dalla revisione del Jobs act di Renzi ai provvedimenti utili a dare risposte concrete alle diverse aree di crisi complessa.

Welfare, il Governo Renzi riparte dal lavoro e dalle pensioni

Successivamente, seppur con un rinvio di qualche giorno rispetto alle date inizialmente prestabilite dal governo nel calendario del tavolo di confronto, riprenderà la discussione con le parti sociali sulla riforma pensioni. Nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro, questo sembra ormai assodato a meno di clamorosi passi indietro, saranno inserite nella legge di bilancio con l'obiettivo di consentire agli ultrasessantenni l'accesso al trattamento previdenziale in anticipo rispetto ai requisiti richiesti dalla legge Fornero e ai giovani l'accesso al mondo del lavoro. Gli incontri sono fissati per il 6, il 12 e il 21 settembre: giorno sei si discuterà di lavoro, negli altri due giorni si discuterà delle pensioni.

Previsti tre incontri tra sindacati ed esecutivo a settembre

Le riunioni sulla questione previdenziale sono state rinviate di qualche giorno da parte del governo per l'esigenza, secondo quanto riporta l'Ansa, di trovare nuovi dati statistici rispetto a quelli già acquisiti utili per mettere a punto l'Anticipo pensionistico ma anche altre misure che l'esecutivo intende affrontare in questa prima parte di interventi per la riforma pensioni: dall'aumento delle pensioni minime, come ha ribadito oggi in un'intervista al quotidiano La Repubblica il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, alla ricongiunzioni pensionistiche gratuite.

Potrebbero essere esclusi dai primi interventi di riforma pensioni i provvedimenti per l'ottava salvaguardia degli esodati e per la quota 41 per i lavoratori precoci, su opzione donna si resta in attesa dei dati del contatore per valutare una ulteriore proroga fino al 2018.