Il Governo Renzi alla ricerca di equilibrio tra riduzione della pressione fiscale, nuove politiche per il lavoro e riforma Pensioni in vista della legge di Stabilità 2017. Tra i capitoli più caldi quello della riforma pensioni ma non è da meno lo sblocco dei contratti dei dipendenti della Pubblica amministrazione, in attesa dei nuovi incontro tra esecutivo e parti sociali già fissati per settembre, sono sempre di più i sindacalisti che annunciano un autunno rovente con una nuova stagione di mobilitazione contro il governo che in particolare sull'Anticipo Pensionistico ma anche sull'aumento delle pensioni minime ha in questi mesi alimentato speranze e aspettative diversamente da quanto ha fatto per esempio per gli interventi utili a risolvere la questione degli esodati, dei lavoratori precoci che reclamano la quota 41 per il pensionamento, delle lavoratrici che chiedono la proroga fino al 2018 dell'opzione donna.
Pensioni, lavoro, tasse: attese le novità della legge di Stabilità 2017
In una cornice di rispetto dei vincoli della finanza pubblica l'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi - che intende continuare a ridurre le tasse - sulla riforma pensioni continuerà ad ascoltare le organizzazioni sindacali ma infine prendere autonomamente la decisione senza farsi condizionare. Varie le proposte al tavolo del confronto, ma fondamentale è la questione della flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata a cominciare da 62 anni senza penalizzazioni eccessive sugli assegni previdenziali. Secondo le parti sociali occorrono minimo 2,5 miliardi.
Dibattito acceso sul fronte della flessibilità per la pensione anticipata
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha fatto sapere che ancora non si conoscono le cifre esatte che il governo intende stanziare per la riforma pensioni ma ha assicurato il sostengo alle pensioni minime, il varo dell'Ape (Anticipo Pensionistico e la risoluzione del problema delle ricongiunzioni onerose.
Impossibile alla luce degli annunci del ministro del Lavoro prevedere un intervento inferiore ai 2miliardi di euro. Intanto, i sindacati preannunciano "l'ennesimo autunno di mobilitazione" per "i pensionati che saranno chiamati a difendere - hanno scritto in una nota i segretari di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil della Basilicata, rispettivamente Nicola Allegretti, Vincenzo Zuardi e Vincenzo Tortorelli - con tutti gli strumenti possibili i diritti acquisiti, il potere di acquisto, le condizioni di vita e la tutela della salute".