Avvio di anno scolastico 2016/2017 ed ecco arrivare puntualmente le prime segnalazioni riguardanti i disagi e i problemi nelle varie scuole. La riforma Buona Scuola sta riuscendo a centrare il più difficile degli obiettivi: quello di scontentare tutti, dagli studenti agli insegnanti, passando per i genitori.

Ultime news scuola, lunedì 19 settembre 2016: classi pollaio e alunni stranieri senza scuola

Come riportato da 'Il Fatto Quotidiano', in provincia di Savona, a Sassello, le famiglie hanno 'scioperato' contro l'accorpamento delle sezioni stabilito dall'Usr, tenendo a casa i propri figli: l'anno scorso le classi della secondaria di primo grado erano tre mentre quest'anno sono state ridotte a due con lo stesso numero di studenti.

All'Istituto Comprensivo 11 e 12 di Bologna, invece, il problema riguarda venti alunni stranieri, dai 6 ai 16 anni, per i quali non si riesce a trovare posto. La questione è di difficile risoluzione visto che le scuole vicine alla loro residenza hanno già raggiunto il numero massimo di alunni e non sarà facile spostarli in scuole più distanti, anche perchè le famiglie si muovono usando i mezzi pubblici.

Scuola, mancano banchi e sedie: a Roma, una classe con 32 alunni, di cui 3 disabili

A Crema, invece, il numero dei bambini è 'giusto', solo che mancano le sedie e i banchi. E' il caso della terza classe della scuola primaria che ha visto gli alunni fare lezione per terra il primo giorno di scuola.

Il Comune, addirittura, se l'è presa con gli insegnanti che, secondo le autorità cittadine, avrebbero dovuto spostare i banchi dalle altre aule, ma il dirigente scolastico ha respinto tale accusa affermando di aver segnalato proprio al Comune la necessità di altri banchi e sedie, in quanto quest'anno si era aggiunta una classe.

A Roma, infine, viene segnalato il caso della scuola media 'Cattaneo' dove la prima classe ha fatto registrare la presenza di ben 32 bambini, tutti nella stessa aula, di cui tre che presentano disabilità. Naturalmente i genitori sono scesi sul piede di guerra ed hanno già annunciato di essere pronti a ricorrere al Tar per una situazione che si presenta assolutamente ingestibile.

Sono solamente i primi disagi di questo avvio di anno scolastico. E la chiamano (e continuano a chiamarla) 'Buona Scuola'.