Il #TFA abilitante ci sarà o no? Le parole della Giannini hanno chiarito i dubbi, riguardo al futuro di molti giovani, che vorrebbero insegnare, ma non possono perché sforniti di abilitazione,il Tfa ci sarà. Sarà attivato una volta risolti tutti i problemi, che hanno aperto questo anno scolastico (la mobilitàe ilconcorso), ma riguarderà solo le classi concorsuali, che hanno disponibilità di posti vacanti.
Tfa confermato dalla Giannini
La notizia è ufficiale, ed è stato lo stessoministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, aconfermare l'attivazione diun nuovo #TFA, duranteun video forum su Repubblica Tv, andato in onda lunedì 12 settembre.
Durante l'intervista ha spiegato i motivi del ritardo dell'avvio della procedura, che saràmessa in moto,appena verranno sanate le varie disfunzioni diquesto inizio di anno.
Dopo aver garantito l'avvio del Tfa, il ministro ha voluto precisare che esso "riguarderà quelle classi di concorso, che avranno bisogno di nuovi posti", per evitare che si verifichi nuovamente, il problema della mancanza di disponibilità di posti delconcorso docente 2016. Una notizia bella, ma solo in parte, perché chi nonè attualmente inseritonelle graduatorie di III fascia, potrebbe nonavere alcuna possibilità d'ingresso all'insegnamento, se per la relativa classe di concorso, non ci fossero posti liberi e disponibili.
In futuro una laurea abilitante
La Giannini ha dichiarato, riguardo al futuro, chegrazie ad una normaa cui si sta lavorando, ci sarà un percorso di laurea, cheassicurerà dei crediti che abilitano all'insegnamento, senza spendere soldi ulteriori per un corso,dando la possibilità a chi vuole insegnare di accedere al concorso a cattedre.
Dopo il corso di laurea, infatti, saranno attivati corsi biennali, per l'abilitazione all'insegnamento.
Dal momento cheper ora ci sono molti aspiranti docenti, che vorrebbero con la propria laurea o con il proprio diploma, ottenere un posto di docente, e che per poter accedere al concorso è necessaria l'abilitazione verrà bandito per fine anno oinizio 2017, il terzo ciclo di Tfa.
Buona nuova, quindi, per chinon è ancora in alcuna graduatoria docenti.Ma se si dà la parola a chi ha già frequentatoin passato il Tfa(che ricordiamo prevede, già una selezione all'accesso dei corsi) è solo tempo perso. Molti partecipanti ai precedenti Tfa, sono rimasti delusi e senza futuro dopo tutti i sacrifici fatti,dato ilmancato riconoscimento del Tfa, come titolo di accesso alle Gae, ela bocciatura al concorso.
Ormai per entrare di ruolo come docente è necessario superare il concorso, quindi fare il Tfa, per molti sarà un tentativo forse vano, ma che resta pur sempre l'unica via. Quanti errori sono stati commessi, in passato, sulla pelle dei docenti, eppure le leggi, anche di questo esecutivo, non sembrano voler dare risposte a chi è stato illuso, che si ritrova oggi con un paio di mosche in mano. La Buona #Scuola di Renzi, continua a non risolvere i vecchi problemi, dei precari storici, e ne crea di nuovi.