A tre giorni dallo sciopero proclamato dall'Unicobas, le OO.SS. richiamano i giusti comportamenti da adottare per tutti quei docenti che intenderanno aderire. Lo fanno ripubblicando alcune utili guide disponibili sul portale Orizzonte Scuola. In altre occasioni troppi sono stati i comportamenti sbagliati adottati da diverse segreterie scolastiche, ragion per cui è bene ricordare come stanno le cose in realtà. Sotto accusa c'è tutto l'impianto della 107 e i decreti attuativi della riformadi prossima pubblicazione.
La modalità della comunicazione di sciopero
Come riportato nell'allegato al CCNL 26.5.1999 il dirigente scolastico può chiedere al docente di dichiarare di voler fare lo sciopero. E' bene precisare che non può costringere a firmare nessun foglio perché non c'è nessunissimo obbligo preciso disposto in merito. Del resto questo è spiegato bene nella legge 146/1990 che è l'unica intesa attualmente in vigore circa la garanzia dei servizi minimi essenziali nel Comparto Istruzione. La comunicazione eventuale, come da immagine in didascalia, è assolutamente volontaria.
No obbligo di comunicazione o firma di fogli di presa visione
Il docente non ha ne obbligo di comunicare l'intenzione di scioperare e ne di firmare fogli o rispondere verbalmente a richieste esplicite in tal senso.
Chi sceglie di fare sciopero non deve assolutamente fare niente, tanto meno comunicare la sua decisione alle segreterie scolastiche. L'unico effetto che si ottiene scioperando è quello di non avere la giornata pagata. Il rapporto di lavoro non viene di certo interrotto solo per questa circostanza, come del resto chiarito anche dalla guida messa a disposizione della Cisl.
Si sciopera anche dove non è passata la circolare
Inoltre, anche se le circolari non sono passate in alcuni istituti, è bene ricordare che comunque lo sciopero è ufficiale in quanto conclamato dalle OO.SS. ragion per cui, anche chi lavorasse presso di questi, è libero di aderirvi. In questo caso potrebbe essere utile effettuare la comunicazione volontaria di adesione allo stato di agitazione proclamato dai sindacati da inoltrare alle segreterie scolastiche.
Occorrono indubbiamente maggiori garanzie per tutti i docentie per tutte le famiglie che stanno patendo i gravi disservizi per la mancanza di insegnanti registratasi dopo l'entrata in vigore della 107.