Il Governo Renzi va avanti sulla riforma Pensioni 2016. Galvanizzato dai risultati ottenuti nel confronto con i sindacati (anche se non tutti sono ancora pienamente convinti) e da un clima generale tutto sommato un po' più disteso, l'esecutivo, tramite il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, annuncia una riforma organica e strutturale del sistema previdenziale con uno sguardo rivolto in particolare ai giovani. Significa dunque la revisione della legge Monti/Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese che andava da Forza Italia al Partito democratico, a votare no fu la Lega nord che da tempo propone l'abolizione della legge Fornero.

Pensioni, dopo l'Ape il superamento della legge Fornero

Dopo la prima fase della riforma pensioni che troverà spazio nella legge di Stabilità 2017 con i provvedimenti più urgenti - Anticipo pensionistico, salvaguardia esodati, misure per lavoratori preoci, più tutele per i lavoratori impegnati in mansioni usuranti, possibile proroga al 2018 dell'Opzione donna, quattordicesima alle pensioni minime, estensione no tax area pensionati - una rivoluzione nel sistema previdenziale sarà attuata dal Governo Renzi con la seconda fase che prevede sostanzialmente la revisione del sistema contributivo. La rivisitazione del sistema di calcolo contributivo "sarà uno zoccolo duro". L'esecutivo immagina un sistema di calcolo "legato agli anni di contributi e all'età di uscita - ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - per garantire che anche pensioni basse siano adeguate".

Un sistema che consente di "evitare - ha sottolineato Tommaso Nannicini - che i giovani di oggi diventino i poveri di dopodomani".

Il Governo Renzi pronto a rivedere il sistema contributivo

Novità in arrivo dunque sul fronte delle pensioni per i giovani di oggi, dopo le misure che si stanno mettendo in campo per pensionati e pensionandi.

L'esperto di politica economica di Palazzo Chigi, chiamato a coordinare il tavolo di confronto con le parti sociali sulla riforma pensioni, ha ribadito che l'Anticipo pensionistico che verrà introdotto con la legge di Bilancio rappresenta "un'opportunità in più - ha spiegato in un'intervista pubblicata oggi su L'Avvenire - per chi vuole gestire in modo flessibile il passaggio dal lavoro alla pensione".

Queste invece le ultime notizie dall'esecutivo sulle risorse economiche in campo per la riforma pensioni. "Alla fine i costi - ha detto Nannicini - saranno più bassi di quelli che si dicono, ma è presto - ha aggiunto - per fare numeri".