I diplomati magistrali alle presecon il ricorso al Tar per l'inserimento nelle Gae sono tra i più attivi nella ricerca di spiegazioni circa il ricorso per motivi aggiunti che diversi avvocati stanno proponendo in questi giorni. A dire il vero la questione investe anche tutti gli altri abilitati: col Tfa, con il Pas o i Laureati in Scienza della Formazione Primaria. Esiste una correlazione diretta tra questa tipologia di ricorso e la novità emersa in questi giorni costituita dalla memoria difensiva depositata dal Miur contro l'inserimento nelle Gae dei ricorrenti.

Quest'ultima giustifica la proposta avanzata dagli avvocati ai propri assistiti.

In cosa consiste il ricorso per motivi aggiunti

E' con l'articolo 1 della Legge 205 che si introduce la possibilità di proporre un ricorso per motivi aggiunti in seguito ad una novità che emerge in un ricorso pendente. Come anticipato prima, questa è costituita dall'azione oppositiva proposta dal Miur contro la richiesta di inserimento nelle Gae dei docenti che hanno impugnato il decreto dello scorso giugno. La legge consente cioè alla controparte di aggiungere, per l'appunto, le proprie controdeduzioni sempre dentro lo stesso ricorso pendente. Questo è uno dei motivi per i quali non serve rifare la procura alle liti e va presentato sempre entro 60 giorni dalla notizia di opposizione di cui si è parlato sopra.

Normale procedura

Uno dei timori dei docenti interessati all'inserimento nelle Gae è quello che sia cambiato nel frattempo l'orientamento dei giudici del Tar perché diverse udienze sono state respinte. Ma le cose stanno in un altro modo perché i respingimenti non sono conseguenti all'opposizione del Miur. Va infatti visto come viene presentato un ricorso per giustificare la decisione dei giudici amministrativi, senza per questo fare di tutta un'erba un fascio e dire che gli spostamenti delle udienze delle diverse camere di consiglio dipendano da questo presunto cambio di orientamento.

Si tratta di una normale procedura invece per la quale il Tar sposta di 30 gg. l'udienza in questione proprio per dare modo di preparare il proprio contro ricorso.

Rivolto a tutti i ricorrenti

E' molto semplice dare la comunicazione di adesionea questo nuova azione legale perché basta semplicemente mandare una e mail allo studio dell'avvocato che lo propone senza bisogno di compilare altri moduli.

La convenienza a farlo è per tutti quei docenti che hanno già impugnato il dm.495/2016 al Tar anche se non hanno avuto ancora la cautelare e l'inserimento con la riserva in Gae. Questo perché è consigliabile rinforzare le proprie posizioni in vista della definitiva udienza di merito che sarà fissata dopo la trattazione in Camera Collegiale.