Dalla proroga dell'Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici col sistema di calcolo contributivo a una legge per la flessibilità in uscita diversa dall'Ape che prevede il prestito bancario: il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo boccia senza appello il piano di riforma Pensioni illustrato dal Governo Renzi che sta proseguendo il confronto con i sindacati per definire le proposte in vista della presentazione della manovra finanziaria. "Lavori usuranti, lavoratori precoci, l'opzione donna e l'anticipo pensionistico: su questi temi - hanno scritto in una nota i parlamentari M5S in commissione Lavoro alla Camera - aspettiamo ancora di vedere accolti in pieno i nostri rilievi".

Opzione donna, lavoratori precoci, lavori usuranti: le battaglie a 5 stelle

E' in particolare sul fronte delle proposte per la riforma pensioni che i deputati pentastellati hanno detto no in commissione Lavoro a Montecitorio alla nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza). "Non ci sdraiamo a zerbino - hanno aggiunto i parlamentari grillini replicando al presidente della commissione Cesare Damiano che chiedeva un voto unanime - per far passare Renzi e i suoi accoliti. Il Movimento 5 stelle - hanno aggiunto - difende la dignità del Parlamento che governo e maggioranza - hanno sottolineato - calpestano ogni giorno". Secondo i pentastellati il presidente della commissione non può chiedere a loro un voto unanime alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza in virtù di "presunte battaglie comuni della commissione - hanno scritto in una nota diffusa a margine della seduta di oggi - che in realtà sono comuni solo quando conviene a loro".

Il Movimento di Beppe Grillo contesta l'Anticipo pensionistico di Renzi

La nota di aggiornamento al Def, secondo i deputati grillini in commissione Lavoro a Montecitorio, è lacunosa e fantasiosa" e ancora si attendono i chiarimenti del ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan in Parlamento. Sulla riforma pensioni non manca l'attacco diretto al presidente della commissione Cesare Damiano, della minoranza del Pd.

"Proprio Damiano, la cui legge sulla flessibilità in uscita è stata ignorata dal suo stesso governo - hanno scritto i parlamentari M5s nella nota - non può pretendere un via libera a scatola chiusa". Non mancano critiche alle organizzazioni sindacali che si stanno confrontando col governo sul piano di riforma delle pensioni. "L'esecutivo - hanno scritto i deputati grillini - preferisce fare accordi con i sindacati, intese che - hanno sottolineato - consegnano la previdenza in mano a banche e assicurazioni".