L'articolo-inchiesta pubblicato dal quotidiano 'Il Mattino', all'interno del quale si parla di un governo che avrebbe dovuto cancellare il precariato, abbattere la supplentite e sconfiggere il fenomeno delle 'classi pollaio', è stato commentato dal presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, il quale ha affermato che se la Buona Scuola è già zoppa, la colpa non è certamente da attribuire ai docenti, semmai a chi sta governando in modo maldestro l'istruzione pubblica.

Gli insegnanti precari, infatti, prima sono stati 'ricattati' in occasione del piano straordinario assunzionale indetto dalla riforma, poi sono stati beffati da tutta una serie di errori durante le operazioni di mobilità, errori culminate nelle assegnazioni provvisorie.

Ultime news scuola, domenica 30 ottobre: Buona Scuola zoppa, ma di chi è la colpa?

Il governo è riuscito nell'ardua impresa di avviare nel peggiore dei modi l'anno scolastico 2016/2017, ha sottolineato Pacifico: la cosa assurda è che qualche sindacato ha il coraggio di prendersela con i docenti, arrivando a proporre il blocco della mobilità. Perchè non prendersela invece contro chi ha causato questi disagi gravissimi, bloccando le GaE sia per quanto concerne l'inserimento dei docenti abilitati nelle graduatorie di istituto, sia per gli spostamenti di provincia per chi è già inserito.Il presidente dell'Anief sottolinea, poi, la gravità del mancato rispetto delle scadenze indicate dal legislatore: la normativa, infatti, impone il completamento delle operazioni di mobilità entro il 31 luglio, mentre quest'anno si è arrivati sino al 15 settembre, termine che, per altro, non è stato nemmeno rispettato.

Ecco perchè ci ritroviamo ancora oggi con migliaia e migliaia di cattedre ancora da assegnare.

Buona Scuola, Anief: 'Sciopero il 14 novembre: tutti i docenti precari e non in piazza Montecitorio'

'Pensavamo di aver già toccato il fondo - conclude Pacifico - ma ci siamo sbagliati. Anief, però, non intende rassegnarsi a questo sfacelo e pertanto il prossimo 14 novembre chiameremo a raccolta tutti i docenti precari d'Italia, dagli abilitati TFA, PAS, SFP ai diplomati magistrali, passando per gli idonei dei concorsi che non sono stati ancora assunti: non solo, chiameremo anche i docenti di ruolo penalizzati dalla legge 107. L'appuntamento è davanti a Piazza Montecitorio'.