L'incontro tra Miur e sindacati, tenutosi lo scorso 4 ottobre in Viale Trastevere, sembra aver riavvicinato le parti verso un confronto più disteso sulle questioni più importanti che interessano il mondo della Scuola. Qualche segnale positivo c'è stato anche se i sindacati, naturalmente, non sono rimasti soddisfatti delle risposte evasive fornite dall'amministrazione centrale in relazione all'algoritmo che ha regolato le operazioni di mobilità.
Miur-sindacati, prossimo incontro il 20 ottobre: ultime notizie scuola ad oggi, venerdì 7 ottobre 2016
Il prossimo incontro, così come è stato comunicato dalla Uil, si dovrebbe tenere il prossimo 20 ottobre ed è chiaro che ci si aspetta un ulteriore passo avanti verso una ripresa del dialogo.
In cima alla lista degli argomenti, non poteva non esserci la questione legata alla mobilità e agli organici: ci sono da risolvere le problematiche di tutti coloro che sono stati (ingiustamente) trasferiti lontano ma si parlerà anche delle 25mila cattedre che il Miur intende trasferire nell'organico di diritto. Questione delicata anche perchè la Ragioneria dello Stato non sembra essere intenzionata ad avallare la proposta avanzata dal dicastero di Viale Trastevere.
Il prossimo 20 ottobre si discuterà anche di assegnazione della titolarità dall'ambito alla scuola, ovvero di chiamata diretta: lo scorso mese di luglio la trattativa fallì, proprio per la mancanza di criteri oggettivi e trasparenti per l'assegnazione dei docenti alle scuole.
Mobilità, chiamata diretta, precariato e piano assunzionale ATA tra i temi del confronto
Verrà affrontato anche il tema riguardante il precariato: in particolar modo si tornerà sul criticatissimo comma 131 della legge 107 che prevede il divieto di sottoscrivere contratti a tempo determinato per i docenti precari che matureranno i 36 mesi di servizio.
Si parlerà anche del 'mistero' legato all'uscita del bando del terzo ciclo TFA oltre al piano straordinario di immissioni in ruolo che riguarderà il personale ATA, piano per il quale il Miur si è preso l'impegno per la sua prossima realizzazione.
Vedremo se il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, sarà presente a questo nuovo incontro: dopo le 'frecciatine' lanciate dal Presidente del Consiglio Renzi, la posizione del numero uno del Miur appare traballante.