La scomparsa delle cattedre per le assunzioni da GaE e da concorso scuola 2016non smette di preoccupare i diretti interessati. Una delle mosse che il governo Renzi ha intenzione di mettere in campo – e che ha inserito all’interno dell’ultima legge di bilancio – riguarda la trasformazione delle cattedre dell’organico di fatto in organico di diritto. In parole semplici, dal momento che lo Stato già spende per questi contratti a tempo determinato, la spesa sarebbe comunque ridotta: pagare le mensilità estive e gli scatti di anzianità. In questo modo- così era stato detto e comunicato in via ufficiale ai sindacati – le cattedre per le assunzioni da GaE e da concorso Scuola 2016 sarebbero aumentate di 25mila unità.

Insomma, un vero e proprio ‘mini piano assunzionale’. La notizia di oggi, però, non è confortante: vediamo le motivazioni.

Il Mef contro il Miur per le assunzioni da GaE e concorso scuola 2016

È in atto una sorta di scontro – anche se per i più maliziosi si tratterebbe semplicemente di un ‘gioco delle parti’ – tra il Mef e il Miur. In parole semplici, la questione riguarda l’articolo 52 della legge di bilancio, all’interno del quale è presente lo stanziamento per la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Il Mef interpreta quello stanziamento come comprendente l’intera spesa (le 13 mensilità, scatti di anzianità, etc.), mentre il Miur la interpreta come la spesa riguardante semplicemente il pagamento dei mesi extra e degli scatti di anzianità.

Le due interpretazioni differenti portano a due cifre completamente diverse: per il Mef è possibile aggiungere 11mila cattedre, mentre per il Miur restano 25mila. Insomma, ancora una volta manca chiarezza su un punto decisivo per il futuro di decine di migliaia di docenti che attendono l’assunzione. Restano i casi clamorosi dei vincitori del concorso scuola 2016 in Campania e in Sicilia, dove, per alcune cdc, non è stata possibile effettuare neanche un’assunzione. Per aggiornamenti, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.