Con l'avvicinarsi del 2017 la naspi (nuovo ammortizzatore sociale per l'impiego) ha portato l'ennesimo cambiamento nel sistema per percepire l'assegno di disoccupazione erogato dall'Inps. Infatti l'ultima novità sta in un nuovo documento denominato SR163, nella quale colui che presenterà la domanda di disoccupazione, oltre alla normale procedura standard di presentazione (da effettuare tramite call center Inps, Caf o per via telematica), munito di questo documento dovrà presentarsi al suo istituto bancario o posta e dovrà dichiarare l'iban del conto in cui vorrà che l'assegno sia accreditato con apposita firma e timbro della propria banca.

Non pochi sono stati i problemi per coloro che hanno fatto richiesta della Naspi, dato che questa novità non è stata resa nota con le adeguate misure, e molti disoccupati si sono visti rifiutare la propria richiesta per la mancanza di questo modulo.

Naspi mod SR163: come compilarlo

Il modulo Inps Sr163 è un normalissimo documento che può essere complitato per lo più privatamente, ma dovrà essere presentato forzatamente al proprio istituto bancario che dovrà convalidarlo tramite il proprio timbro. Il modellosarà compostoda 2 pagine. La prima parte da compilareprevede l'inserimento deidati anagrafici e personali, la prestazione da richiedere e i dati della banca o posta che riceverà il pagamento dell'Inps da versare nel conto del beneficiario.

Nella seconda pagina invece dovrà essere inserito l'iban del conto in cui versare l'accredito, che sia un conto corrente, un libretto postale o una carta prepagata dotata di Iban. Propria in questa pagina l'istituto bancario dovrà porre il suo bollo mediante timbro per convalidarlo e renderlo ufficialmente un documento presentabile all'istituto di previdenza sociale (Inps).

L'Inps ed il modello SR163: quanti disagi

Purtroppo la cattiva informazione sul presente modello ha visto molteplici richieste presentate per lo più telematicamente essere respinte per via del mancato modulo. Difatti, la pagina internet dell'Inpsche guida nella compilazione non menziona in nessuna delle sue pagine questo documento, rendendolo sconosciuto a coloro che la compileranno e presenteranno per via telematica facendo cosi slittare la data di accettazione della pratica.

Di sicuro l'unica certezza e che questi piccoli problemi vanno sempre a scapito della parte più debole, ovvero in questo caso di coloro che hanno perso il proprio lavoro.