Aggiorniamo le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" prendendo spunto dalla nuova analisi di Orietta Armiliato in merito alla discussione in corso per la legge di bilancio 2017. "Il momento è complesso e l'ansia per l'attesa si eleva sempre di più. Nessuno si può/vuole esporre nel fare considerazioni che in questo momento più che tali, sono vere e proprie congetture: cerchiamo invece di ragionare insieme", spiega la rappresentante delle lavoratrici, mentre prova a fare una valutazione oggettiva della situazione. "C'è un emendamento che è stato per ora accantonato a firma Damiano" indica Armiliato, ricordando che era finalizzato ad estendere l'opzione donna al 31/7 del 2016.

Così facendo, potrebbero beneficiare della misura di pensionamento anticipato tutte le lavoratrici che entro tale scadenza maturano i requisiti anagrafici e contributivi di accesso tramite OD. "L'emendamento propone di salvaguardare un altro contingente di donne", ma resta comunque vincolato alle risorse disponibili anno per anno, stante che una volta esauriti i fondi l'Inps inserirà le domande in graduatoria per l'anno successivo.

Pensioni anticipate OD: le altre considerazioni in corso

Stante la situazione, la co-fondatrice del Comitato Opzione Donna ricorda come "ci sono articoli di giornale che riportano autorevoli dichiarazioni di vari esponenti e che inducono a pensare ad un possibile accesso solo a chi ha maturato entrambi i requisiti al 31 Dicembre 2015, aggiungendo dopo i sette mesi di aspettativa di vita e nulla più".

Resta invece da approfondire la questione relativa all'emendamento proposto dall'esecutivo, visto che i contenuti sono al momento sconosciuti. In questo senso, al momento si sa solo che con la nuova legge si vuole far entrare all'interno del perimetro di Opzione Donna le lavoratrici dell'ultimo trimestre 57/58, rimaste tagliate fuori dalla Manovra 2016 varata alla fine dello scorso anno.

Attesa alla Camera per il testo definitivo entro la fine della settimana

Per avere qualche certezza bisognerà quindi attendere il termine della settimana, quando si prevede che la LdB2017 arriverà in aula per essere votata. "Entro quella data, i nodi dovranno necessariamente essere sciolti", ha spiegato Orietta Armiliato. Per quanto concerne invece gli altri meccanismi di quiescenza, tipo Opzione Donna Social o similari, si dovrà rimandare alle successive fasi di confronto.

Non resta quindi che verificare quali sono i propositi del Governo visto che "dovranno pervenire nel breve termine", ha concluso la rappresentante delle lavoratrici.

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