In merito ai nodi caldi della riforma previdenziale, "stiamo lavorando da tempo per ottenere questo risultato e siamo vicini a questo traguardo". Lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano durante un'intervista radiofonica, nella quale fa il punto della situazione rispetto alle misure attualmente in discussione per l'approvazione della Legge di bilancio 2017. Si parte dal tema dei lavoratori esodati, per i quali "noi abbiamo chiesto per quanto riguarda l'8va salvaguardia di avere il ripristino di una data, il 31 dicembre 2014, per consentire fino a quel momento l'ingresso nella mobilità.
Se questo verrà accolto" prosegue il Parlamentare, "dovremmo avere un aumento di altri 3000 lavoratori, quindi l'8va salvaguardia salirebbe a 30700. Mi pare un risultato ragguardevole". Ma nuovi commenti arrivano anche per le pensioni anticipate tramite opzione donna, ed in particolare per le lavoratrici dell'ultimo trimestre. Vediamo insieme le ultime novità nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni anticipate e opzione donna: i commenti dell'On Damiano
"Per quanto riguarda opzione donna, dobbiamo concludere la questione in sospeso delle date riguardanti il quarto trimestre". Il riferimento dell'On. Damiano va alle "donne che compiono 57-58 anni nel quarto trimestre del 2015, alle quali era stato negato l'accesso all'utilizzo della normativa di opzione donna".
In merito alla vicenda, il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ribadisce che "questo problema deve essere risolto e poi si tratta di tenere in piedi il monitoraggio sulle risorse per valutare l'andamento dei costi e dei risparmi".
Riforma pensioni: importante passo in avanti dopo anni di stallo
Se parliamo invece della riforma previdenziale nel suo complesso, l'On.
Damiano sottolinea l'importanza del cambio di paradigma che si è realizzato nell'anno in corso. "Sulla questione previdenziale faccio presente che dal 2007 ad oggi è la prima volta, se si escludono le salvaguardie, che si restituisce qualcosa alle pensioni". Il Parlamentare sottolinea come positiva la nuova stagione di dialogo apertasi tra Governo e sindacati, evidenziando le risorse stanziate per i prossimi anni.
"Si tratta di 7 miliardi in un triennio. Si poteva sicuramente fare meglio", ricordando però come negli scorsi anni aveva richiamato più volte alla necessità di un intervento sul campo della previdenza, senza essere ascoltato. In merito invece al nodo dell'anticipo pensionistico, "sicuramente l'ape normale non è la soluzione di tutti i problemi perché è costosa, ma l'ape sociale fino ai 1500 euro lordi mensili è gratuita senza banche e assicurazioni, perché è un reddito ponte garantito e pagato dallo Stato".
E voi, cosa pensate delle ultime novità che vi abbiamo riportato? Fateci conoscere la vostra opinione al riguardo aggiungendo un commento nel nostro nuovo articolo di approfondimento, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulla previdenza vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.