Dalla riforma Pensioni al mercato del lavoro, dai concorsi pubblici alla sanità: una miriade gli emendamenti presentati alla legge di Bilancio 2017. Non sono stati ancora conteggiati con esattezza dagli uffici competenti di Montecitorio tutti gli emendamenti alla manovra economica e finanziaria al vaglio della commissione Bilancio della Camera, ma nel frattempo si apprende che dai vari ministeri sono quasi ottanta le proposte di modifiche al testo. E' quanto si è appreso in serata da fonti governative rilanciate dalle agenzie di stampa.
Manovra 2017: emendamenti dei ministeri su pensioni, lavoro, sanità
I pacchetti di emendamenti più corposi, secondo quanto è stato riferito, sono quelli relativi ai capitoli della riforma pensioni e del mercato del lavoro. Diversi sarebbero anche gli emendamenti che riguardano la sicurezza e dunque il ministero dell'Interno. Tutte proposte di modifica alla manovra finanziaria che adesso dovranno essere esaminate da Palazzo Chigi e certamente non tutti saranno fatto proprie dal governo o dal relatore della legge di Bilancio 2017. Tra le ultime novità proposte con gli emendamenti a proposito della sanità c'è anche l'ipotesi di bloccare gli incarichi ai dirigenti già in pensione in strutture che operano in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
Sono ottanta le nuove proposte di modifica alla legge di Bilancio 2017
Sulla giustizia, invece, vengono proposti dal ministro Andrea Orlando un fondo per le vittime, un piano di assunzioni e un programma per la riqualificazione del personale dipendente. Dal ministero della Pubblica amministrazione diretto da Marianna Madia arrivano emendamenti sulla mobilità degli operatori sanitari della Croce Rossa, sull'Agid, su proroghe per le graduatorie dei centri per l'impiego dei concorsi pubblici.
Dopo i migliaia di emendamenti presentati dai gruppi o da singoli parlamentari alla legge di Bilancio 2017 si attende adesso di poter conoscere nel dettaglio quali sono le proposte presentate dai ministeri e vedere quali alla fine dell'iter saranno fatte proprie dal Governo Renzi e dalla sua maggioranza.