Ecco le novità in arrivo per i lavoratori precoci agevolati secondo quanto previsto dalla riforma Pensioni del Governo Renzi che vedrà la luce nei prossimi giorni con l'approvazione definitiva in Parlamento della legge di Bilancio per il 2017. Una manovra finanziaria da 27 miliardi complessivi, e un intervento di 7 miliardi di tre anni destinato alla previdenza, mentre proseguirà il confronto tra governo e sindacati per la seconda fase della riforma pensioni. Ma nel frattempo sono ancora da sciogliere i nodi relativi all'ottava salvaguardia esodati che secondo l'esecutivo dovrebbe essere quella definitiva, la pensa diversamente a tal proposito il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano che ha annunciato la presentazione di uno specifico emendamento alla legge di Bilancio per rimettere le cose a posto.
Lavoratori precoci agevolati, ecco la platea individuata dal governo
Contro i paletti per la salvaguardia esodati una manifestazione è in programma martedì 8 novembre a Roma davanti la sede del Mef. Ed è proprio dal ministero dell'Economia e delle finanze che si attendono intanto novità sui dati del contatore di Opzione donna per capire se sarà prorogato o no, ed eventualmente fino a quando, il regime sperimentale per i prepensionamenti delle lavoratrici con il calcolo contributivo degli assegni previdenziali. Ad agitare il confronto sulla riforma pensioni, nelle ultime ore, anche la mancata introduzione della formula Quota 41 per l'accesso al pensionamento di tutti i lavoratori precoci destinatari comunque di due nuove misure predisposte dal Governo Renzi nella manovra economica e finanziaria adesso al vaglio del Parlamento.
La soluzione Quota 41 di anzianità contributiva non sarà per tutti
La platea dei lavoratori precoci agevolati che potrà accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni in virtù delle novità introdotte dalla riforma pensioni del Governo Renzi è la seguente: Disoccupati senza ammortizzatori sociali; Lavoratori che assistono familiari di 1° grado con disabilità grave; Lavoratori che presentano un grado di invalidità superiore o uguale al 74 percento; Lavoratori che svolgono un lavoro ritenuto particolarmente pesante e un’attività usurante.
In un precedente articolo abbiamo visto quali sono i lavori particolarmente pesanti, ecco adesso quali sono i lavori usuranti secondo lo schema contenuto nel documento diffuso sul web dal TeamEconomico@PalazzoChigi. Usuranti sono i lavori n galleria, in cava o in miniera; le mansioni svolte dai palombari; i lavori eseguiti ad alte temperature e anche quelli svolti in spazi ristretti.
Così come usuranti sono i lavori notturni, quelli relativi alla lavorazione del vetro cavo e le mansioni degli addetti alla cosiddetta “linea catena”. La formula Quota 41 di anzianità contributiva a prescindere dall'età dunque, come già si era capito nelle ultime settimane nonostante le promesse, non sarà per tutti ma solo per alcuni lavoratori.