E' grazie alla riforma Pensioni che la legge di Bilancio 2017 del Governo Renzi conquista il giudizio positivo dei sindacati, seppur tra i vari distinguo, in particolare della Cgil. Nonostante siano diversi gli aspetti da migliorare, e nonostante ancora si resti in attesa di capire che fine faranno gli emendamenti per la salvaguardia definitiva degli esodati e per la proroga di Opzione donna - su cui arriva oggi un "importante chiarimento" da parte dei parlamentari del Pd componenti della commissione Lavoro della Camera - ad esprimere soddisfazione per il piano di riforma pensioni contenuto nella manovra economica e finanziaria al vaglio del Parlamento, è il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo che ha risposto picche alle organizzazioni sindacali più riottose che proponevano la mobilitazione generale contro il Governo Renzi, come per esempio la Fiom Cgil di Maurizio Landini.
Manovra 2017, Uil: bene su pensioni, non servono mobilitazioni
"Non siamo stati disponibili a fare mobilitazioni - ha detto il leader della Uil - perché nella finanziaria di quest'anno - ha sottolineato - ci sono 7 miliardi per le pensioni in essere e per coloro che devono andare in pensione". Grazie al piano di riforma pensioni la legge di Bilancio 2017 ha il "via libera" della Uil che giudica positivamente anche la proroga degli ammortizzatori sociali di un altro anno grazie a risorse per un miliardo e mezzo di euro stanziate dal governo. La Uil chiede però "altri soldi per la salvaguardia degli ultimi esodati" e l'aumento delle risorse per i contratti degli impiegati pubblici, ritenendo insufficienti i 2,4 miliardi di euro stanziati dal governo.
"Non posso fare una manifestazione contro una finanziaria - ha detto Barbagallo parlando della manovra a margine della conferenza di organizzazione della Uil di Genova e della Liguria - che dopo qualche decennio invece di toglierci qualche cosa ci ha ridato qualche cosa".
Emendamento per Opzione donna: chiarimento dei parlamentari del Pd
Intanto, a proposito di Opzione donna, in merito ai relativi emendamenti varati in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati un "importante chiarimento" del gruppo del Pd della stessa commissione presieduta da Cesare Damiano, è stato postato oggi su Facebook da Orietta Armiliato, del Comitato opzione donna.
"Questo emendamento prevede - si legge nel posti pubblicato sulla pagina Facebook Comitato opzione donna - la possibilità per chi ha maturato i requisiti nel IV trimestre 2015 di poter utilizzare opzione donna, quindi - viene spiegato a proposito della proposta emendativa della legge di Bilancio - si modifica la data 31.12.15 con la data 31.7.16, tenendo conto di 7 mesi di aspettativa di vita".