Riforma 0-6 anni, percorso unico ma le maestre restano nell'infanzia. Così titola 'Italia Oggi' (edizione di martedì 22 novembre 2016) a proposito della delega finalizzata all’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni.

L'obiettivo sarà quello di garantire ai bimbi pari opportunità di istruzione, educazione, cura, relazione e gioco. Per quanto riguarda il personale degli asili nido e delle scuole dell'infanzia, questo continuerà ad essere impiegato come avvenuto sinora: le puericultrici continueranno ad occuparsi dei neonati e dei piccoli sino all'età di 2 anni e mezzo mentre le maestre della Scuola dell’infanzia saranno impegnate con i bambini dai 3 ai 5 anni.

Ultime news scuola, martedì 22 novembre 2016: riforma 0-6 anni, unico percorso educativo

Uno degli obiettivi primari che si è posto di raggiungere il Ministero dell'Istruzione sarà quello di ampliare i servizi educativi dell'infanzia e raggiungere, a livello nazionale, il 33 per cento di copertura della popolazione sotto i tre anni di età. Il provvedimento verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale intorno alla metà del mese di gennaio 2017: secondo quanto predisposto dal governo, il percorso di continuità educativa sarà costituito dai servizi 0-3 anni, ovvero nidi, micro-nidi e spazi gioco, dalle sezioni primavera (24-36 mesi) e dalle scuole dell’infanzia statali e paritarie.

Riforma 0-6 anni, le maestre resteranno nella scuola dell'infanzia

Per quanto concerne, invece, gli aspetti organizzativi, la nuova riforma 0-6 anni prevederà la costituzione di poli per l'infanzia, con lo scopo di sostenere la continuità del percorso educativo per tutte le bambini e i bambini, rafforzando la ricettività dei servizi: ragion per cui, tutte le attività relative all'intero segmento si svolgeranno in un unico plesso o, al massimo, con l'ausilio di un edificio vicino. Pertanto, gli istituti comprensivi che includono le scuole dell'infanzia statali continueranno a mantenere la stessa struttura.