Vi abbiamo raccontato, nei giorni scorsi, in merito alle indagini che sono state avviate, soprattutto nella provincia di Agrigento, sui cosiddetti 'furbetti della legge 104', ovvero tutti coloro (e tra questi anche numerosi docenti e personale ATA) che, pur non avendo diritto ad usufruire dei benefici della suddetta disposizione legislativa, hanno ugualmente tentato di avvalersi dei vantaggi riservati a coloro che quotidianamente incontrano problemi riguardanti la disabilità.

Ultime news scuola, mercoledì 2 novembre 2016: Faraone su scandalo 104 'Ciò che emerge è indegno'

A questo proposito, è intervenuto il sottosegretario Davide Faraone che, riprendendo le sue dichiarazioni di qualche settimana fa, sottolinea, ancora una volta, la propria indignazione per quanto sta avvenendo. 'Ogni trasferimento o beneficio ottenuto illecitamente - ha precisato l'esponente del Partito Democratico - va a sottrarre il posto a chi, invece, ne avrebbe bisogno per davvero. Chi compie questi gesti con leggerezza criminale, non pensa alla sofferenza che sta causando ad altre persone'.

Faraone spiega che non si tratta solamente di commettere un reato penale ma, ancora peggio, di coinvolgere la sfera della solidarietà, dei sentimenti e della convivenza civile: qui si tratta ci compiere un vero e proprio 'furto della speranza di futuro'.

Faraone su 'furbetti legge 104': 'Voglio credere in una Sicilia e in un'Italia migliore'

Il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, in un post pubblicato su Facebook, sottolinea la propria visita fatta nella Scuola di Menfi, dove è partito lo scandalo relativo al caso definito come 'la carica delle 104'.

'Scusatemi se mi indigno dal profondo del cuore - scrive Faraone, menzionando le tante persone incontrate durante la sua visita nella località agrigentina, persone disperate a cui viene rubato un diritto. 'Voglio credere in una Italia migliore di così, voglio credere in una Sicilia migliore di così' conclude il sottosegretario, ritenendo che l'Italia debba uscire dalla 'logica dei furbetti'.