La disoccupazione giovanile è ai massimi livelli, con la crisi continua che sembra non offrire sbocchi. Garanzia Giovani è un programma Governativo che offre una serie di sgravi per le aziende che assumono disoccupati iscritti al programma stesso. Tutto confermato anche nella nuova Legge di Bilancio, compreso lo sgravio totale per le aree svantaggiate del Mezzogiorno. Una categoria spesso dimenticata e sicuramente da aiutare sono i disoccupati più in là con gli anni. Soggetti questi che non trovano facilmente lavoro perché le aziende preferiscono assumere i più giovani e perché gli incentivi e le misure spesso si rivolgono a soggetti sotto i 29 anni.

Se a questo si aggiunge la difficoltà a raggiungere la pensione, con l’età ed i requisiti che vengono continuamente inaspriti, gli over 50 sono veri e propri dimenticati socialmente. Negli ultimi tempi però, il Governo e le Regioni da sole stanno mettendo in piedi provvedimenti in aiuto di questi disoccupati.

Interventi del Governo per i meno giovani

La Legge di Bilancio prevede che per le imprese che decideranno di assumere giovani disoccupati al Sud potranno fruire di sgravi contributivi fino ad 8.060 euro. Rientreranno tutte le assunzioni a partire dal prossimo 1° gennaio e per tutto il 2017 di giovani sotto i 24 anni anche con contratti di apprendistato. Incentivi quindi per le aziende che sceglieranno di assumere giovani che hanno conseguito il titolo di studio nei 6 mesi precedenti l’assunzione e che provengono dall’alternanza scuola-lavoro.

La novità è che lo stesso sarà valido per quelli da 25 anni in su, disoccupati da almeno 6 mesi. Per gli over 50 invece resta lo sgravio di 4.030 euro per le loro assunzioni come già previsto dalla Legge Fornero. Gli incentivi sono previsti per tutto il Meridione d'Italia, le Isole e le Regioni Abruzzo e Molise. Ricapitolando quindi, attivo anche nel 2017 il programma Garanzia Giovani per giovani NEET, senza lavoro e senza percorsi scolastici iscritti al programma e poi decontribuzione alle imprese nelle aree svantaggiate che assumono giovani e over 50.

La nascita dell’ANPAL, l’agenzia per le politiche attive del lavoro sembra essere la conferma del nuovo indirizzo scelto dal Governo, quello del rilancio occupazionale.

L’esempio Abruzzo, perché non copiarlo?

Oltre che alle misure Statali, le Regioni nel campo del lavoro godono di una discreta autonomia legislativa, tanto è vero che l’Abruzzo ha lanciato il suo Bando Garanzia Over.

A partire dal 25 novembre, i disoccupati potranno iscriversi sul portale “borsalavoro.regione.abruzzo.it” mentre le aziende inizieranno ad iscriversi dal 5 dicembre. L’incontro tra domanda e offerta di lavoro è l’obbiettivo del programma e del meccanismo istituito dalla Regione. Sono 5 milioni di euro stanziati dall’Abruzzo per questa operazione e copriranno le assunzioni a tempo indeterminato, tirocini, contratti a tempo determinato ed anche il part-time. Gli incentivi sono suddivisi in base all’età del lavoratore. Infatti, assunzioni di soggetti tra i 30 ed i 49 anni da diritto a 6.000 euro di bonus. Per gli over 50 invece, l’incentivo sale a 9.000 euro e lo stesso per le assunzioni di donne tra i 30 ed i 49 anni.

Infine, 12.000 euro ad assunzione sono destinati alle aziende che assumeranno donne over 50. Per contratti di tirocinio invece si scende a 3.600 euro. I requisiti di accesso sono lo stato di disoccupazione del soggetto in procinto di essere assunto e naturalmente la residenza in Abruzzo. Lo stesso vale per le Aziende che devono avere la sede operativa nella Regione. Insomma, un intervento davvero ad ampio raggio della Regione Abruzzo, che potrebbe essere un assist ad altri Enti Locali o addirittura per il Governo.