Adesso nuovi nodi sono venuti al pettine: va sciolto il nodo della legge di Bilancio 2017 che include anche la riforma Pensioni che approda domani al Senato con il nuovo contesto politico determinato dalla vittoria del no al referendum confermativo sulla riforma della costituzione targata Renzi-Boschi. Nella manovra anche diverse misure importanti per la ripresa: dagli investimenti ai bonus, dal fisco al lavoro. Proprio per questo, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari della maggioranza, il Partito democratico starebbe valutando la possibilità di "blindare" la manovra che ha già avuto il via libera da Montecitorio per permettere così a Palazzo Madama una rapida approvazione definitiva salvaguardando così il lavoro finora fatto.

Legge di Bilancio 2017 al Senato, la maggioranza pronta a 'blindarla'

Ma diverse sono le voci in proposito, il leader della Lega Matteo Salvini ha già messo le mani avanti spiegando che nella manovra in realtà non ci sono le risorse per coprire le misure promesse dal premier durante la campagna referendaria a sostegno del sì alle riforme costituzionali. E diverse sono le proposte di modifica che arrivano anche da diversi parlamentari della maggioranza. Dunque, tra le ipotesi che si fanno maggiormente strada, quella di avviare domani, come già precedentemente previsto, l'esame della manovra in commissione Bilancio al Senato. Poi - come racconta LaPresse citando 'fonti parlamentari' - una conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari dovrebbe avanzare la proposta di mandare il disegno di legge di Bilancio 2017/2019 direttamente in aula a Palazzo Madama per permetterne una celere approvazione.

Anche il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha detto che bisogna mettere al sicuro la manovra.

Renzi incontra Mattarella che dice: assicurare impegni presi

Intanto, stamattina, il premier Matteo Renzi è andato al Quirinale dove è stato accolto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze - ha detto il Capo dello Stato - di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo - ha sottolineato - risposte all'altezza dei problemi del momento".

L'ipotesi caldeggiata da Mattarella sembra quella del congelamento delle dimissioni di Renzi fino al varo della legge di Bilancio. In questo caso sarebbero salvi gli interventi per la riforma pensioni ma senza le eventuali modifiche su cui in molti speravano e di cui dovrebbe occuparsi il nuovo governo.