"Ministro Poletti lei ci ha lasciato sabato prima del referendum dichiarando che avrebbe abbassato la percentuale di invalidità dal 74 % al 60 % compresi. A nostro avviso il 60% è ancora alto. Vogliamo vedere se lei è una persona di parola, se mantiene quello che ha promesso". E' questa una delle modifiche proposta dalla delegazione dei lavoratori precoci a pochi giorni dall'insediamento del nuovo Governo.

I precoci chiedono modifiche al ministro Poletti

Si tratta di una promessa fatta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti il giorno prima del referendum che si è concluso con la vittoria del no e le conseguenti dimissioni di Matteo Renzi.

Nonostante le misure contenute nella Legge di Stabilità 2017 siano state approvate i lavoratori precoci scendono ancora in campo per proporre alcune modifiche. Lo stesso Ministro, infatti, aveva assicurato l'uscita anticipata attraverso il meccanismo di Quota 41 per gli invalidi al 60 % abbassando di fatto la soglia della percentuale di invalidità.

Confermati i provvedimenti sull'Ape Social

Dopo l'insediamento del nuovo esecutivo, il ministro Poletti, infatti, ha dichiarato: "Andiamo a lavorare, non abbiamo mai smesso di lavorare", dichiarazioni che inducono a pensare la realizzazione della promessa fatta nei giorni scorsi. Intanto, sono stati confermati i provvedimenti riguardanti l'Ape Social, una misura in via sperimentale fino al 2018 che garantirebbe l'uscita anticipata a partire dai 63 anni alle categorie più svantaggiate, ovvero, un lavoratore con mansioni usuranti, un disoccupato che ha esaurito la durata degli ammortizzatori sociali o un cosiddetto caregiver che ha assistito familiari con disabilità grave.

Anche la Quota 41 non ha avuto conseguenze con la nomina del nuovo esecutivo. Infatti, potranno beneficiare della misura tutti coloro che hanno un'invalidità e che hanno maturato almeno 30 anni di versamenti contributivi a condizione che abbiano iniziato a lavorare un anno prima del compimento del 19 esimo anno di età. La misura sarà comunque strutturale e perciò non avrà nessuna scadenza.