Al momento resta fuori dal Governo Gentiloni l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini al quale l'ex premier Matteo Renzi aveva affidato il delicato compito di coordinatore-mediatore del tavolo tra l'esecutivo e le parti sociali sulla riforma Pensioni sulla quale era stata siglata un'intesa con interventi previsti in due tempi. Il posto di Nannicini è quello occupato adesso dall'ex ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, forse il primo "Richelieu" donna della politica italiana, promossa nonostante la sonora sconfitta al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso quando una marea di no hanno bocciato la sua riforma della Costituzione.
Pensioni, Tommaso Nannicini viceministro Lavoro e Poitiche sociali?
Ma per Tommaso Nannicini, economista bocconiano molto vicino al segretario del Pd, potrebbero riaprirsi le porte del governo come sottosegretario o viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali, un'ipotesi circolata nelle ultime ore che vedrebbe dunque Nannicini lavorare fianco a fianco al riconfermato ministro Giuliano Poletti per l'attuazione della riforma pensioni e il completamento della seconda fase che prevede tra l'altro una rivisitazione complessiva del sistema contributivo, quindi modifiche strutturali alla legge Fornero ancora intatta nonostante i nuovi elementi di flessibilità, ma a caro prezzo, introdotti dal Governo Renzi con la legge di Bilancio 2017 dall'Ape al sistema sperimentale di Opzione donna esteso fino al 31 dicembre 2015.
"Tommaso Nannicini ha collaborato con noi ottimamente - ha dichiarato ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti riconfermato al suo posto da Gentiloni - su tutte le materie su tutti i temi".
Su Facebook: 'Speriamo con lui nella proroga Opzione Donna al 2018'
"Io - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo - esprimo un grande apprezzamento e l'auspicio - ha proseguito - di poterlo avere per la collaborazione futura nelle forme e nelle modalità che il presidente del Consiglio valuterà".
Il ritorno di Nannicini al governo oltre che a Poletti sembra essere gradito anche alle lavoratrici del gruppo Facebook Opzione Donna dove Vania Barboni ha condiviso la notizia della possibile nomina a vice ministro del Lavoro. "Grazie Vania, notizia confortante!", ha postato Simonetta Piazza. E Michela Nocera: "Speriamo con lui nella proroga Opzione donna al 2018, preghiamo".
"Speriamo pensi anche a noi! Noi non molliamo!", ha aggiunto Simonetta Niccolai. Sul tema Nannicini, prima di lasciare Palazzo Chigi, aveva parlato anche, senza meglio definire i contorni, di un possibile Opzione donna social che aveva riacceso le speranze, ma la legge di Bilancio, come si ricorderà, è stata poi approvata al Senato senza modifiche rispetto al testo della Camera per consentire al Parlamento e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella una rapida risoluzione della crisi di governo apertasi dopo il referendum del 4 dicembre scorso.