Il nuovo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha promesso di mettersi immediatamente al lavoro per il suo nuovo incarico, di cui si è detta onorata. Sono tante le questioni da risolvere in fretta (e possibilmente bene...), quelle riguardanti le deleghe previste dalla legge 107.
A cominciare dalla delega forse più delicata, quella riguardante la riforma del reclutamento soprattutto perchè comporterà il differimento di 3 anni della conferma in ruolo degli insegnanti che saranno assunti a partire dal prossimo anno scolastico.
Ultime news scuola, martedì 13 dicembre 2016: riforma reclutamento, cosa prevede la delega
Non solo. Secondo quanto indicato dal numero odierno del quotidiano economico 'Italia Oggi' (martedì 13 dicembre 2016) sarebbe prevista anche una compressione dei diritti retributivi per i neo docenti, ai quali non spetterà la stessa retribuzione dei colleghi di ruolo, ma emolumenti derivanti dalla nuova qualifica di apprendisti docenti, indicata dalla nuova disciplina. Tutto ciò cosa comporterà? Per i primi due anni, gli stipendi dei neo assunti non dovrebbero superare gli 800 euro, molto meno di quanto non hanno percepito sinora i neoimmessi in ruolo.
Sempre secondo la riforma, la riduzione dello stipendio dovrebbe essere messa in atto attraverso la decontrattualizzazione della materia.
In sostanza, invece di applicare quanto indicato dal contratto, i nuovi stipendi dei cosiddetti 'apprendisti docenti' verranno stabiliti attraverso un intervento legislativo.
Periodo formazione docenti neoassunti: prima un corso, poi un biennio di tirocinio formativo
Per quanto riguarda, invece, il periodo di formazione, i docenti neoassunti verranno chiamati a frequentare un corso annuale nel primo anno di tirocinio, al termine del quale otterranno un diploma di specializzazione per l'insegnamento secondario.
Tale specializzazione sarà necessaria per poter accedere alle scuole private paritarie: il diploma, inoltre, potrà essere conseguito anche da coloro che non avranno vinto il concorso, anche se saranno chiamati a frequentare il corso a proprie spese.
I vincitori di concorso, invece, potranno accedere al biennio successivo di tirocinio formativo, biennio che li porterà gradualmente all'assunzione definitiva e alla sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato.