Le ultime notizie Scuola di oggi, domenica 13 novembre, riguardano la delicata situazione dei docenti abilitati di seconda fascia, comprensibilmente preoccupati per il loro futuro. Un comunicato ufficiale rilasciato da Mida Precari sottolinea come, a metà del mese di novembre, continuino a mancare gli insegnanti nelle scuole, nonostante il Ministro dell'Istruzione Giannini, a ottobre, parlasse di 'situazione normale che si è sempre verificata ad ogni inizio di anno scolastico'.

Ultime news scuola, 13 novembre: Mida Precari 'fase transitoria per stabilizzare docenti abilitati'

Ora il ministro dovrebbe dare delle spiegazioni ai genitori che, alla faccia della tanto decantata continuità didattica, devono fare i conti con insegnanti che non ci sono, soprattutto nelle scuole medie e nelle scuole superiori di secondo grado. Le Graduatorie ad Esaurimento, per molte classi di concorso, sono esaurite e chi aveva 'profetizzato' in maniera sin troppo ottimistica la fine dell'odiata 'supplentite' dovrà spiegare agli stessi genitori come mai, in alcuni casi, vengono utilizzati i docenti di terza fascia.

Assunzioni Buona Scuola: le scelte politiche vanno fatte in base alle priorità

I Mida Precari sottolineano che sarebbe ora di ammettere gli errori della Buona Scuola, primo fra tutti quello di aver provveduto a stabilizzare gente che, a conti fatti, non serviva alle scuole ma che bisognava assumere a tutti i costi. Il Miur deve spiegare come mai i docenti abilitati di seconda fascia sono stati esclusi dal piano assunzionale straordinario per poi assistere al paradosso di essere convocati dalle segreterie scolastiche che sono alla ricerca disperata di insegnanti: la II fascia va stabilizzata, sottolineano i precari Mida, le scelte politiche vanno fatte in base alle priorità e non si continui a raccontare la storiella della 'coperta corta'.

Mida Precari: 'Il governo usa la carota di ipotesi assunzionali per il Sì al referendum'

Allora è arrivato il momento di mettere a posto le cose, di organizzare una fase transitoria che, finalmente, possa risolvere le numerose criticità prodotte dalla legge 107. I tempi sono ristretti, tutto ciò dovrà essere deciso entro il mese di gennaio: non si vuole pensare che le ipotesi assunzionali che di cui si parla in questi giorni rappresentino la 'carota' che il governo utilizza per la massiccia campagna per il Sì al referendum costituzionale.