Le ultime notizie Scuola ad oggi, mercoledì 21 dicembre, sono quelle relative ad un nuovo incontro tra il neo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli e i sindacati. Dunque, a distanza di pochissimi giorni, nuovo confronto quello fissato per domani, 22 dicembre, presso la sede di Viale Trastevere. Naturalmente la convocazione bis da parte della Fedeli è stata accolta dalle cinque sigle sindacali come un buon segnale per un'intensa ripresa del dialogo. E' di questa opinione Maddalena Gissi, segretario generale della Cisl Scuola.
Ultime news scuola, mercoledì 21 dicembre 2016: Valeria Fedeli-sindacati, incontro bis fissato per domani
Si ritiene, infatti, che il nuovo incontro possa essere utile per delineare ancora meglio gli obiettivi e le priorità d'azione, come quella che riguarda la mobilità.
'Dopo i pasticci e gli errori dello scorso anno - ha dichiarato Lena Gissi - ci sarebbero le condizioni per sbloccare la trattativa e a condurla sino in fondo in tempi brevi.'
La Gissi, però, ritiene altrettanto importante la questione legata al rinnovo del contratto. Prima della 'caduta' del governo Renzi, si era riusciti ad arrivare ad un accordo con il governo (85 euro minimi lordi mensili, un importo comunque giudicato una 'miseria' dal personale docente): 'Ora ci aspettiamo un atto di indirizzo per il contratto del comparto scuola' ha sottolineato la segretaria Cisl.
Mobilità, contratto, reclutamento, organici e questione Ata: non dimenticandoci delle deleghe legge 107
Con tutta probabilità, in occasione del confronto di domani, si cercherà anche di stilare un calendario di incontri in cui trattare anche le altre tematiche urgenti da risolvere come il problema degli organici, il reclutamento e la drammatica situazione in cui versa il personale Ata.
Le altre sigle sindacali, al momento, si sono astenute dall'esprimere giudizi sull'incontro-bis di domani con il ministro Valeria Fedeli: evidentemente si vuole aspettare di vedere quali saranno gli effettivi progressi sulla 'tanta carne al fuoco'. Non dimentichiamoci delle deleghe della legge 107, deleghe che non piacciono affatto al personale docente e che, invece, il ministro vorrebbe 'chiudere' entro il termine prefissato dalla Legge di Bilancio, ovvero il 15 gennaio prossimo.