Emergono novità sulla mobilità nella Scuola per il 2017 sulla base dell'accordo del ministero dell'Istruzione e dei sindacati che dovrebbe arrivare alla firma definitiva proprio nella giornata di oggi, 24 gennaio 2017. Secondo quanto riporta il quotidiano economico Italia Oggi, infatti, gli insegnanti che dovessero chiedere il trasferimento presso un'altra scuola appartenente allo stesso comune non potranno godere più delle priorità, ma saranno assoggettati alla competizione con tutti gli altri docenti che aspirino alla stessa cattedra della medesima provincia.

Mobilità scuola 2017: le novità dei trasferimenti comunali dei docenti

E' questa una delle prime implicazioni derivanti dall'eliminazione della fase di mobilità comunale a domanda dei docenti della scuola come previsto dall'accordo stesso. Rispetto alla mobilità dello scorso anno, infatti, i docenti di ruolo che avevano la titolarità nel momento in cui furono immessi gli insegnanti tramite il piano staordinario della Buona scuola del 2015 avranno qualche penalizzazione in più mentre, al contrario, i benefici saranno per i docenti che sono titolari all'interno degli ambiti territoriali. In altre parole, i docenti titolari di sede su scuola non potranno più richiedere esclusivamente il trasferimento in una delle quindici scuole come avvenne un anno fa.

Ma potranno indicare fino al massimo di cinque istituzioni scolastiche. Pertanto, nella domanda di mobilità, dovranno indicare i codici meccanografici delle istituzioni scolastiche e non quelli delle singole scuole.

Codici mobilità docenti della scuola 2017: ecco le istruzioni della domanda

Per fare un esempio relativo alla scuola media, i docenti che presenteranno la domanda di mobilità 2017, non dovranno più indicare i codici meccanografici delle singole scuole componenti un istituto comprensivo, ma dovranno riportare il codice dell'intero istituto.

Per le scuole superiori varrà lo stesso meccanismo: bisognerà indicare il codice dell'intero istituto superiore. Per non commettere errori, sarà sufficiente riportare i codici che, nella domanda di mobilità dello scorso anno, avevano la dicitura di non esprimibilità del personale docente. In ogni modo, informa Italia Oggi, il problema dei codici non dovrebbe porsi in quanto gli stessi saranno già aggiornati dal ministero dell'Istruzione nella predisposizione della domanda di mobilità che dovrà essere redatta online.