Ultimi giorni per i docenti della Scuola e per il personale Ata per inoltrare la domanda di cessazione dal servizio ed andare in pensione il 1° settembre 2017. Tale domanda, propedeutica a quella relativa all'accesso del trattamento di pensione vera e propria, dovrà essere presentata utilizzando la sezione Istanze on line del sito del ministero dell'Istruzione: la scadenza è fissata per venerdì 20 gennaio 2017, secondo quanto previsto dal decreto del Miur numero 941 dello scorso 1° dicembre. Oltre all'istanza di cessazione dal servizio, tramite la sezione del sito del ministero dell'Istruzione è possibile presentare, sempre entro il 20 gennaio prossimo, la domanda di trasformazione del proprio contratto in part time oppure quella relativa al trattenimento in servizio, nelle specifiche condizioni previste dalla legge, per chi avesse già maturato i requisiti per la pensione.
Pensioni anticipate e vecchiaia, scuola: i requisiti per l'uscita
Docenti e personale Ata della scuola potranno potranno presentare la domanda di cessazione dal servizio se, entro il 31 dcembre 2017, dovessero maturare i requisiti di età e di contributi versati previsti dalla normativa che fa riferimento all'art. 24 della legge 201 del 2011, la cosiddetta riforma Fornero. Pertanto, per la pensione di vecchiaia occorre aver compiuto i 66 anni 7 mesi di età con versamenti totali di almeno 20 anni. In alternativa, il personale della scuola potrà optare per la pensione anticipata tenendo d'occhio il numero di anni di contributi versati: 41,10 per le donne, 42,10 per gli uomini.
Opzione donna, pensione anticipata, part-time scuola: ultime novità per docenti e Ata
Per la pensione anticipata con opzione donna, invece, le dipendenti della scuola dovranno attendere ancora le disposizioni specifiche del ministero dell'Istruzione che, secondo quanto riportato da Italia Oggi, dovrebbe far seguito alla circolare numero 38646 del 7 dicembre scorso.
Infine, è possibile per i docenti e per il personale Ata accedere alla pensione anticipata mediante trasformazione (sempre entro il 20 gennaio 2017) del proprio contratto di lavoro in part time. Possono usufruire di questa opzione coloro che maturino entro il 2017 i requisiti della pensione anticipata sopra descritta e non raggiungano l'età di sessantacinque anni entro la fine di agosto 2017. La retribuzione salariale sarà commisurata al numero di ore di lavoro svolto che non potrà scendere, in ogni caso, al di sotto della metà delle ore previste per il tempo pieno.