Il nuovo decreto che da il via alla riforma del reclutamento per i docenti della Scuola secondaria di primo e secondo grado, in fase di esame alla Camera, stabilisce che per diventare insegnanti bisogna superare un concorso e un periodo formativo di tre anni. Il periodo formativo prende il via dopo che l'aspirante docente ha stipulato un contratto di formazione e tirocinio con l’USR di competenza. Quale sarà lo stipendio? Per il biennio sarà stabilito in sede di contrattazione collettiva nazionale, invece per il terzo anno sarà quello dei supplenti annuali.

Il Miur dovrebbe, in concerto col Mef, emanare un decreto apposito che definisca la retribuzione. Il contratto viene rinnovato ogni anno. Ecco come dovrebbe svolgersi il triennio di formazione e tirocinio.

Triennio formativo, diventare docenti di scuola dopo la riforma

Cambia il modo di diventare insegnanti della scuola. Non basterà vincere il concorso, ma essere tirocinanti per un triennio. Le attività previste nel primo anno di formazione e tirocinio dovrebbero permettere di acquisire 60 CFU. Alla fine, gli aspiranti docenti conseguono (previo esame e conclusione dei corsi) il diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario e quelli di sostegno il diploma di specializzazione in didattica speciale e pedagogia e per le attività di sostegno didattico e inclusione.

La specializzazione è a carico dello Stato e richiede un impegno full time. Dopo il diploma si affronteranno il secondo e il terzo anno, che servono a completare la formazione dell'aspirante insegnante e a fargli acquisire 10 CFU-CFA (30 per i docenti di sostegno) nel 2° anno e 5 CFU-CFA nel 3° anno. A partire dal secondo anno sarà possibile ricevere dal DS l'incarico di svolgere supplenze brevi, mentre nel terzo anche annuali.

Questo vale sia per i docenti su posto comune, che per quelli su posto di sostegno.

Le attività di tirocinio e il ruolo

Il tirocinio degli aspiranti docenti, da svolgersi nel triennio di formazione, avviene sotto la guida di un tutor scolastico e un tutor universitario. Sarà sia diretto che indiretto. Il primo si svolge presso scuole accreditate al Miur, guidato dal tutor scolastico e in presenza del docente della classe.

Il secondo si svolge presso le università o le AFAM, guidato dal tutor universitario. Tali attività saranno valutate, ma per i dettagli bisogna attendere il decreto ministeriale. Superato con valutazione positiva il triennio formativo, si viene collocati in graduatorie regionali in base la punteggio ottenuto e si è soggetti alla chiamata diretta. Chi avrà valutazione negativa, non potrà diventare docente. Chi non completa la formazione, potrà accedervi nuovamente solo dopo aver superato un nuovo concorso. Resta aggiornato sul reclutamento e le altre news dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui.